Concerto all’alba di Ravello sul palco mozzafiato del Belvedere di Villa Rufolo: per la prima volta sarà diretto da una donna, Erina Yashima

Ritorna l’evento musicale che segna il passaggio dalla notte al giorno


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Il Concerto all’alba, appuntamento tra i più attesi per gli appassionati di musica ma anche per i tanti che, oltre all’ unica e travolgente magia delle note, vogliono godere della suggestione dei magnifici colori di Ravello. E per la prima volta nella storia del Ravello Festival, il Concerto all’alba sarà diretto da una donna: Erina Yashima.

Direttrice di grande talento, Yashima ha lavorato con l’eccellenza degli Stati Uniti. in tre stagioni è stata bacchetta assistente di Riccardo Muti alla Chicago Symphony Orchestra e poi braccio destro di Esa-Pekka Salonen e Christoph Eschenbach, e ha collaborato con il violoncellista Yo-Yo Ma. In Europa ha debuttato al festival di Salisburgo; attualmente è assistente di Yannick Nézet-Séguin alla Philadelphia Orchestra e da poco è stata insignita quale primo Kapellmeister della Komische Oper Berlin. 

Tra i suoi impegni più recenti e significativi, il debutto all’Arena di Verona, il ritorno alla Chicago Symphony Orchestra, i debutti con la San Francisco Symphony, l’Aspen Chamber Symphony e al Colorado Music Festival.

Giovedì 11 agosto, sul palco mozzafiato del Belvedere di Villa Rufolo, l’appuntamento all’alba è per le 5.30, quando si esibirà, per il secondo anno consecutivo, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, creata da Riccardo Muti che si propone di essere strumento privilegiato di congiunzione tra formazione e attività professionale. In questa 70esima edizione del Festival diretta da Alessio Vlad, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini è stata protagonista sia in formazione completa diretta dal Maestro, sia con i suoi ensemble cameristici.

Avvolti dal lento apparire della luce e poi del sole che sorge dai monti che incorniciano il golfo tante le emozioni uniche che saranno scandite da un programma che prevede l’Ouverture da Euryanthe, op.81 diCarl Maria von Weber, la Sinfonia n.9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”, op.95 di Dvořák e l’immancabile Suite n.1 op.46 dal Peer Gynt di Grieg.

Il Concerto all’alba di quest’anno sarà dedicato al Maestro ravellese Pasquale Palumbo, prematuramente scomparso, che per primo ebbe l’idea di abbinare un concerto alla nascita di un nuovo giorno. 

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