Enzo Avitabile e Ligabue in Salvami, il nuovo singolo dopo il feat. con Biagio Antonacci (testo)

"Salvami non è solo una canzone, ma un filo d'erba che spacca il cemento", così Enzo Avitabile descrive il suo duetto con Luciano Ligabue. Ecco il testo

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Enzo Avitabile e Ligabue in Salvami, il nuovo singolo del cantautore partenopeo che offre al suo pubblico una nuova anticipazione del prossimo album atteso per settembre 2022.

A questo giro Avitabile si affianca ad un altro pezzo da 90 della musica italiana. Recentemente è uscito l’inedito Fatti Miei in coppia con Biagio Antonacci, e il poker di ospiti che troveremo nel nuovo album continua con il rocker di Correggio.

Il risultato è un brano dal sound classico, con un piano elettrico che riassume l’intera carriera di Enzo Avitabile ma anche la parte più profonda di Luciano Ligabue. Il testo, scritto interamente dal cantautore partenopeo, è una preghiera condivisa, un invito all’empatia nonché uno sguardo verso la speranza di un mondo senza più egoismo né divisioni, senza più disuguaglianze né ingiustizie.

In questo straziante racconto di un mondo in cui c’è qualcuno che ancora viene lasciato solo, troviamo anche un sax elegante che ci conduce all’ending per poi decollare con un assolo di chitarra elettrica e un fraseggio col pianoforte che ci fa chiudere gli occhi.

Le voci dei due artisti si uniscono e intonano insieme questa preghiera rivolta all’umanità intera, quasi una nenia che riassume tutte le angosce che da almeno 2 anni condividiamo con l’arrivo della pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina.

Ecco le parole con cui Enzo Avitabile descrive il suo nuoovo brano:

“Salvami è il canto di un uomo che dal profondo della sua anima migrante si eleva sulle miserie e le speranze di tutti i giorni. È l’uomo che riconosce in un altro uomo se stesso, le stesse condizioni, i dubbi, le paure, i sogni, i desideri. È un bambino che tende una mano verso una sponda d’oro. È l’intera umanità che chiede a ogni singolo uomo di salvarla, rispettarla, prendersene cura. Salvami non è solo una canzone, ma un filo d’erba che spacca il cemento“.

Enzo Avitabile e Ligabue, in Salvami, scelgono di poggiare le loro voci su un arrangiamento soft in cui percussioni e pianoforte sono come luci soffuse, un timido palcoscenico sul quale vanno in scena l’anima e il dolore, ma anche la speranza e la pace.

Testo

Non può essere così
che finisca tutto qui
un nuovo santo non lo sono
ma non ci sto bene col fuoco

Mai più io seguirò
le sterili avventure
le notti balorde
le paure insicure

Salvami,
sono il canto di un uomo
il grande mare
salvami
la rosa e le sue spine
la luna e molti cieli

salvami,
il cuore è vagabondo
un eroe senza patria
salvami,
io uguale a te
strade su strade
salvami.

Tra cose così e così
promesse facili e smarrite
stelle di latta e marciapiedi
padre nostro che vieni a piedi
più o meno smarrito
fiori d’arancio e disarmanti amori
storie di sempre
gente come noi

Salvami,
sono il canto di un uomo
il grande mare
salvami
la rosa e le sue spine
la luna e molti cieli

Salvami,
il cuore è vagabondo
un eroe senza patria
salvami,
io uguale a te
strade su strade

E chi più e chi meno
nella pioggia che va
e chi più e chi meno
mai dire mai

e chi più e chi meno
nella pioggia che va
e chi più e chi meno
mai dire mai

Salvami,
sono il canto di un uomo
il grande mare
salvami
la rosa e le sue spine
la luna e molti cieli

Salvami,
il cuore è vagabondo
un eroe senza patria
salvami,
io uguale a te
strade su strade,
salvami.

Salvami,
salvami,
salvami.

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