Android Auto: bug con icone e taskbar ciclopiche lo rendono inutilizzabile

Fastidiosissimo bug colpisce in queste ore Android Auto: icone e taskbar ciclopiche

Android Auto

INTERAZIONI: 87

Di nuovo protagonista di giornata risulta essere Android Auto a causa di un ennesimo bug, anche se adesso il problema sembrerebbe piuttosto grande. A quanto pare, il sistema di infotainmente di Google mostra le icone e la barra delle applicazioni in un formato veramente enorme, cosa che rende abbastanza difficile agli utenti utilizzare la piattaforma attraverso il touch screen. Il colosso di Mountain View si è messo subito a lavoro per cercare di indagare sulla questione, che al momento sta riscontrando un interesse limitato. Android Auto è un’ottima piattaforma per poter sempre utilizzare mappe, musica e messaggi mentre si è alla guida, ma ogni tanto pare venga colpita da bizzarri bug.

Una discussione sui forum di supporto di Google è apparsa questa settimana come un problema noto relativo ad Android 12 e Android Auto. Il problema fa “esplodere” l’interfaccia utente di Android Auto con icone e taskbar che appaiono di enormi dimensioni e di conseguenza inutilizzabili. Il pulsante “Home” da solo occupa gran parte dell’interfaccia, con la barra delle applicazioni che copre quasi la metà del display. Mentre le icone grandi sulla schermata iniziale risultano sicuramente fastidiose, è proprio l’enorme taskbar che infastidisce di più. I report giungono da smartphone Samsung come il Galaxy A53, OPPO Find X3 Pro, OnePlus 9 Pro e Xiaomi Mi 11 Pro.

Tuttavia, la principale causa per adesso ancora non è chiara, ma pare che si stia verificando indipendentemente dalle versioni di Android Auto esistenti e dei cavi di connessione. Anzi, a quanto pare la “colpa” sarebbe attribuita agli smartphone. Nessuna soluzione per il momento ha avuto i suoi benefici: infatti, non è servito molto sostituire il cavo di connessione oppure sfruttare il collegamento wireless, né tanto meno fare il tentativo di riavviare lo smartphone e reinstallare l’app. Un utente pare abbia risolto il bug installando una versione più vecchia dell’app.

Continua a leggere su optimagazine.com