Un commissario UE per il benessere animale, l’obiettivo di Eu for Animals

La campagna ha già raccolto 173mila firme e l'adesione di 40 organizzazioni internazionali


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La prossima legislatura UE potrebbe avere un Commissario per il benessere degli animali. La campagna Eu for Animals, lanciata a marzo del 2021, ha già raggiunto 173 mila firme, tra cui spiccano i 182 europarlamentari e organizzazioni come Animal Equality e Animal Law Italia, che hanno recentemente ribadito la loro adesione all’iniziatica.

L’obiettivo dell’organizzazione belga Gaia, promotrice della campagna divenuta presto internazionale, è proprio l’istituzione di un commissario europeo che tuteli il benessere di tutti gli animali.

La richiesta di Eu for Animals trova il favore dell’opinione pubblica. Secondo un sondaggio Ipsos di giugno il 69% del campione vorrebbe un commissario europeo per il benessere degli animali.

L’eurodeputato danese Niels Fuglsgang, primo firmatario delle interrogazioni presentato a Parlamento Europeo, ha sottolineato i numerosi scandali, con animali vittime di sfruttamento a scopo alimentare, a cui si è assistito negli ultimi anni. Un esempio è “la vicenda delle centinaia di animali trasportati in nave e lasciati agonizzare per mesi in mare aperto”. L’anno scorso due navi che trasportavano 2.500 bovini erano state bloccate in pare aperto nel Mediterraneo per tre mesi perché nessun porto accettava il carico a causa di un focolaio di febbre catarrae. Fuglsgang ritiene che un commissario europeo per il benessere animale si essenziale perché “nessuno si è finora preso responsabilità in merito”.

Le organizzazioni internazionali che sostengono Eu for Animals sono in tutto 40. Nove sono le italiane: Animal Equality, Animal Law Italia, Ciwf Italia, Enpa, Federazione italiana difesa diritti animali e ambiente, Humane society Italia, Lav, Lega italiana difesa animali e ambiente, Oipa.