La pet therapy è tornata nel reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Dopo lo stop forzato, dovuto alla pandemia, gli amici a 4 zampe sono tornati a dare sostegno ai piccoli pazienti del centro.
Accudire un cane aiuta a prendersi cura di se stessi. Così una bimba che soffre di mutismo selettivo ha iniziato a parlare e un’adolescente affetta da disturbo del comportamento alimentare torna a sorridere quando ha un cucciolo tra le braccia.
Come riporta La Stampa, grazie al progetto “Amici a 4 zampe” finanziato dalla Fondazione Forma, Sally, Spuma e Zedi, questi i nomi dei cuccioli al reparto dell’ospedale torinese, possono rendere più piacevoli le giornate di ricovero dei bambini, come è stato dimostrato e confermato dai medici.
Non sono solo i bambini a beneficiare della presenza degli animali. Anche il personale sanitario ha sensazioni positive quando i cani sono in corsia. La pet therapy è infatti utilizzata anche in un progetto sperimentale, chiamato “Prendersi cura di chi cura“, che coinvolge il personale medico e infermieristico.
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