Bravo Insigne. In Canada hai trovato l’America. Ma il suo contratto è un biglietto alla lotteria che altri non potranno vincere.

Il tiroaggiro d'Insigne riuscirà a battere il basket e l'hockey su ghiaccio? I suoi colleghi dovranno accontentarsi di guadagni inferiori

Insigne a Toronto

Lorenzo Insigne attaccante del Toronto


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E’ cominciata l’avventura canadese di Lorenzo Insigne. In poche ore, Insigne ha conquistato la ribalta mediatica accendendo l’entusiasmo dei tifosi. Il debutto ufficiale con la maglia del Toronto non è stato ancora fissato. Insigne fino al 30 giugno è ancora ufficialmente un calciatore del Napoli e pertanto non può esser in alcun modo utilizzato dai canadesi. Bradley il nuovo allenatore attende di poter cominciare a lavorare con Insigne che , ha rivelato il coach, deve smaltire anche un lieve problema fisico e migliorare il suo inglese.

Per intanto la presenza d’Insigne è stata almeno portafortuna . I canadesi hanno sconfitto infatti nella prima esibizione al cospetto d’Insigne i rivali di Atlanta. Puntano, grazie alle reti di Insigne, a conquistare un posto in zona play-off per giocarsi poi il titolo nella post-season (leggi di più).

L’operazione Insigne è un investimento coraggioso del Toronto. La franchigia sceglie un uomo simbolo che dovrebbe trainare l’intero movimento nazionale. Il Canada nel 2026 ospiterà, insieme a USA e Messico, i campionati mondiali di calcio. L’intento della lega canadese è quello di aumentare la qualità e l’interesse dei tornei in vista della grande kermesse internazionale. Ed Insigne è uno dei calciatori che avranno questo compito non solo tecnico ma anche promozionale.

Non sarà facile. Il soccer stenta ad attecchire in tutta l’America del Nord. Negli Stati Uniti il calcio femminile batte di gran lungo quello maschile per praticanti e sponsor. In Canada la concorrenza dell’hockey su ghiaccio vero e proprio sport nazionale e del basket ( i Raptors hanno vinto la NBA due anni orsono) è asperrima. Ma chissà che il tiroaggiro di Lorenzo Insigne non possa far breccia nel cuore degli sportivi canadesi.

Sarà il campo a parlare. Per intanto però possiamo fare due riflessioni sulla vicenda Insigne. Il calciatore ha compiuto una scelta professionale e di vita molto coraggiosa per lui e per la sua famiglia. E’ sbarcato in un altro modo ed apre un capitolo nuovo della sua vita proiettandosi in una dimensione cosmopolita importante. Un cambio di prospettiva notevole. L’altro elemento è lo stipendio. La doppia cifra milionaria è un traguardo sontuoso e meritato. Ma difficilmente qualche collega potrà ottenere gli stessi emolumenti. Un biglietto alla Lotteria piuttosto che una reale valutazione del rapporto aziendale tra investimenti e risultati. Onore al merito ad Insigne per quanto conquistato, ma i suoi colleghi dovranno ridimensionare le richieste. Lo sanno bene De Laurentiis e tutti i presidenti di Serie A.

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