I creatori di Better Call Saul pensavano di cancellare l’ultima stagione dopo il malore di Bob Odenkirk

Il malore di Bob Odenkirk ha fatto preoccupare il team di Better Call Saul, che pensava di cancellare l'ultima stagione finché l'attore non si sarebbe ripreso

Better Call Saul 6

Credits photo: @AMC/Netflix


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L’ultima stagione di Better Call Saul è stata a rischio dopo il malore che ha colpito il quattro volte candidato agli Emmy Bob Odenkirk. L’attore ha avuto un infarto sul set mentre stava girando gli episodi della sesta stagione. La produzione della serie tv è stata sospesa per un po’ mentre la star cercava di riprendersi.

Ciò ha portato il team di Better Call Saul a far slittare l’uscita del capitolo conclusivo. In una nuova intervista con l’Hollywood Reporter, tuttavia, il co-creatore della serie Peter Gould ha rivelato che a un certo punto avrebbero preso in considerazione l’idea di eliminare l’intera sesta stagione se Odenkirk non si fosse ripreso abbastanza da poter continuare a lavorare. O peggio, se fosse morto.

Non esiste un piano di riserva quando il tuo protagonista ha un attacco di cuore. È impossibile. Ti ricorda che per quanto tu sia preoccupato e per quanto importante sia l’intrattenimento, sembra quasi sia una questione di vita o di morte mentre lavori a questi spettacoli; mi sento sempre sul punto di essere schiacciato da un masso – anche se non è così. È intrattenimento. Quando succede qualcosa a qualcuno a cui tieni, e lo vedi crollare davanti a tutti, cambia tutto. Il miracolo è stato che Bob è tornato dopo cinque settimane. Ed era esattamente lo stesso ragazzo, forse anche con qualche capello in più. Ma non ci può essere nessun piano di riserva. Non avremmo fatto uno spettacolo. Avremmo scartato tutto.

Gould ha rivelato che all’indomani dell’infarto di Odenkirk, lui e il team hanno interrotto per un po’ la produzione e non hanno dato l’accesso a nessuno sul set. Le riprese erano ricominciate qualche giorno dopo, con gli attori che hanno girato le scene in cui non era richiesta la presenza del personaggio di Saul Goodman, interpretato appunto da Odenkirk.

Quando abbiamo scoperto che sarebbe tornato, non sapevamo come sarebbe stato. Non c’ero quando ha avuto l’infarto, ma ero lì il primo giorno. C’è stato questo sballo emotivo nel vederlo di nuovo. Ma c’era anche del nervosismo perché non sapevamo come comportarci con lui. E se lo avessimo spinto troppo forte? Bob era pronto a ricominciare. Infatti, quando era ancora in ospedale, mi chiamava per dirmi di mandargli dei copioni. E poi Naomi, sua moglie, in sottofondo mi urlava: ‘Non inviargli nulla!’.

I restanti episodi di Better Call Saul saranno trasmessi su AMC dall’11 luglio, in contemporanea con la distribuzione italiana su Netflix.

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