Le parole commosse di Maria De Filippi su Michele Merlo ad Amici: “Sempre con me”

Maria De Filippi ricorda Michele Merlo a un anno dalla scomparsa: "Il ricordo di Michele resterà sempre con me. I suoi silenzi, i suoi mezzi sorrisi, le sue smorfie"

michele merlo farfalle

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A un anno dalla scomparsa, risuonano in rete le parole di Maria De Filippi su Michele Merlo, nel ricordo del percorso del cantante ad Amici. All’epoca della partecipazione al programma, Michele Merlo si faceva chiamare Mike Bird, salvo poi cambiare nome in Cinemaboy prima di tornare al nome di battesimo.

Era in studio a lavoro su nuovi brani inediti, che avrebbero trovato spazio nel suo nuovo disco quando ha lasciato questa vita. Il padre Domenico ha più volte parlato di malasanità chiedendo verifiche e controlli, non per punire ma per prevenire, affinché quello che è successo al suo Michele non accada ad altri.

L’ultima intervista realizzata in ordine di tempo è quella con Silvia Toffanin a Verissimo, nel corso della quale è stata confermata l’uscita di un brano postumo di Michele Merlo: Farfalle. Domenico raccontava gli ultimi giorni di vita di Michele e la sua vita “devastata” dalla disattenzione dei medici che hanno sottovaluto il quadro clinico.

Michele Merlo non ce l’ha fatta e un anno dopo è stato ricordato attraverso un evento a Rosà (Vicenza), la sua città di origine. Sugli schermi i messaggi di amici, conoscenti e personaggi del mondo dello spettacolo. Tra questi, non poteva mancare Maria De Filippi, colei che lo ha avuto per mesi sotto la sua ala protettrice ad Amici.

Le parole di Maria De Filippi su Michele Merlo

“Volevo parlare a Katia e a Domenico per dire loro quanto sono vicina”, le parole della conduttrice. “Che il ricordo di Michele resterà sempre con me. I suoi silenzi, i suoi mezzi sorrisi, le sue smorfie… I suoi sguardi. Mi ricordo che quando registravamo la puntata di sabato, lui stava lì, mi guardava e capiva perfettamente cosa avrei fatto, cosa avrei chiesto e dove sarei andata a parare. E quando succedeva, mi guardava prima e ci sorridevamo dopo. Perché lui mi guardava come dire: ‘Hai visto che ci ho azzeccato? Lo sapevo’. E sapevo che lo sapeva”.

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