Napoli verso l’addio a Mertens e Koulibaly. De Laurentiis prova a cambiare per vincere. In bilico anche Fabian, Ospina e Meret

Il Napoli è un esempio virtuoso di azienda sportiva: bilanci in ordine, ricavi e risultati sportivi importanti

Un abbraccio tra Mertens e Koulibaly

Koulibaly e Mertens in bilico


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Il calciomercato del Napoli è in fibrillazione. I casi più emotivamente roventi sono certamente quelli di Mertens e Koulibaly. Ma la società del presidente De Laurentiis deve anche decidere il destino di altri atleti di primaria importanza come i portieri Ospina e Meret, nonchè di Fabian.

I futuri di Meret e Koulibaly sono quelli che accendono maggiormente l’attenzione dei tifosi del Napoli. Le loro posizioni contrattuali sono diverse. Meret è in scadenza di contratto, quello di Kolubaly scade il 30 giugno del 2023. Ma è chiaro che i prossimi giorni saranno quelli decisivi per entrambi (leggi di più)

Le schermaglie dialettiche e le indiscrezioni giornalistiche contribuiscono ad aumentare la temperatura spaccando l’opinione pubblica azzurra nelle fazioni pro De Laurentiis oppure pro Mertens e Koulibaly con tanto di combattimenti sui social ed i media.

Koulibaly è un mito azzurro. La sua rete contro la Juventus è una delle pagine più emozionanti e gloriose della storia azzurra. Mertens ama Napoli al punto da chiamare il primogenito Ciro. Ma le ragioni del cuore rispetto alla “vil moneta” potrebbero risultare soccombenti. De Laurentiis ha più volte dichiarato , e sta praticando, la decurtazione del monte ingaggi. Una regola applicata senza eccezione alcuna dalla passata stagione al punto da indurre Insigne ad accettare la faraonica offerta del Toronto.

Il calcio del post Covid deve inevitabilmente darsi una regolata. Certi ingaggi e certi fatturati ormai non sono più sostenibili. Ed anche il crollo di abbonamenti alle pay-tv lascia prevedere un ulteriore periodo di carestia. Così come il calo d’interesse dei tifosi più giovani rispetto ad altri divertimenti conferma quanto sia necessario cambiare rotta tenendo i conti in ordine. Il Napoli di De Laurentiis è un esempio virtuoso di sana amministrazione ed ottimi risultati sportivi.

Purtroppo dal 2015 ad oggi, nonostante una generazioni di campioni come Mertens e Koulibaly, il Napoli ha fallito il traguardo scudetto ed è venuto meno nei momenti cruciali: lo scudetto perso in albergo da Sarri, l’ammutinamento contro Ancelotti, Napoli Verona 1 a 1 by Gattuso, 1 punti nelle tre partite contro Fiorentina, Roma, Empoli con Spalletti. Sempre gli stessi protagonisti, sempre gli stessi problemi.

Ed allora nelle trattative tra De Laurentiis ed i due paladini azzurri peserà anche questa considerazione: Mertens e Koulibaly lo scudetto non l’hanno mai vinto. Ha senso continuare con gli stessi protagonisti per non continuare a vincere nulla ?

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