Massimo Capodanno il fotoreporter fulmineo e istantaneo che sapeva anticipare le notizie

Così è stato anche per il Positano Teatro Festival, ideato e diretto da Gerardo D'Andrea, che Massimo ha seguito sin dalle origini

photo by Vito Fusco


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Massimo Capodanno è stato il fotoreporter per eccellenza, non ha mai perso quel primato, tipico dell’agenzia Ansa, di arrivare per primo sulla notizia. Un modo unico di raccogliere informazioni, piccoli dettagli per costruire la notizia, pur di anticipare i quotidiani.

Così è stato anche per il Positano Teatro Festival, ideato e diretto da Gerardo D’Andrea scomparso quasi un anno fa, che Massimo ha seguito sin dalle origini. Oggi sotto la direzione artistica di Antonella Morea. Spesso apparivano sul suo blog gli scatti fotografici che negli anni aveva accumulato e ne rendeva testimonianza attraverso la bellezza di quelle fotografie di attori, attrici, compagnie, ma anche dello stesso Gerardo.

Ma la sua capacità, il suo fiuto giornalistico, era quello di carpire anzi tempo le novità del Festival e riusciva ad anticiparle sempre, facendo arrabbiare non poco il direttore artistico. Una sfida tra i due sempre molto accesa e tanto dialettica, senza esclusioni di colpi. Due caratteri forti che negli ultimi anni aveva raffreddato la loro amicizia. Era rimasta integra però la condivisione e la passione per il Festival, entrambi animati dall’obiettivo di valorizzare ancora di più Positano attraverso il Teatro, la drammaturgia, i volti degli attori, attrici, compagnie che arrivavano per la rassegna.

Massimo arrivava all’improvviso con la sua macchina fotografica, sempre molto affettuoso e premuroso nei confronti miei e di Gianmarco Cesario, si aggirava mentre si stavano allestendo scenografie e si facevano le prove degli spettacoli. Lui scattava in modo fulmineo e veloce, bastava poco perché mettesse a fuoco l’immagine da imprimere. Soprattutto Gerardo non doveva accorgersene. E scompariva per poi apparire a inizio spettacolo.

Circa un mese fa ci siamo sentiti perché voleva congratularsi della nomina da parte del Comune di Positano di Antonella Morea a direttore artistico del Festival, telefonata che ha fatto poi personalmente alla Morea.

Abbiamo parlato per circa mezz’ora ma anche in questa occasione volveva carpire in anteprima le news, doveva battere sul tempo tutti. Ecco che allora improvvisamente la nostra conversazione ha preso una piega diversa, ci siamo soffermati sugli infiniti ricordi di Positano, dei tempi del Bar De Martino, della memoria dei tantissimi personaggi che aveva immortalato lungo le stradine della città o in occasione di eventi. I suoi scatti all’alba e al tramonto di Positano rimangono memorabili.

E poi una richiesta decisa e affettuosa: Diletta vieni a trovarmi a casa a Positano, ti voglio far vedere il mio archivio fotografico anche del Festival. E così ci siamo lasciati con una promessa: di vederci al più presto. Non ce l’abbiamo fatta, perché c’è sempre il destino in agguato.

Ha lasciato una generazione di eccellenti fotografi. Tra questi Vito Fusco che segue già da molti anni il Positano Teatro Festival e sue sono le foto di Massimo Capodanno.

Massimo caro ci mancheranno quelle tue telefonate alla ricerca di qualche anticipazione per battere tutti. Ormai avevamo imparato a conoscerti. Era la tua deformazione professionale.

E al Positano Teatro Festival, dopo la scomparsa di Gerardo D’Andrea, mancherà un altro pezzo di storia!