Spalletti finisce nel mirino dei ladri. Gravissima intimidazione all’allenatore del Napoli. Chi non si dissocia è complice

Dopo l'intimidazione, Spalletti non è più sereno. Potrebbe anche decidere di concludere in anticipo la sua avventura a Napoli

Striscione contro Spalletti

Lo striscione contro Spalletti all'esterno dello stadio DAM


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Luciano Spalletti è rimasto vittima di un disgustoso attacco al suo patrimonio ed alla sua sicurezza. Mani ignote, utilizzando però la stessa tecnica di comunicazione praticata da gruppi del tifo organizzato, hanno vergato uno striscione infame contro Spalletti. Gli autori, al momento che non hanno ancora avuto il coraggio di palesarsi, hanno invitato Spalletti a lasciare Napoli promettendogli in cambio la restituzione di un’autovettura rubata al tecnico azzurro lo scorso autunno (leggi di più)

L’episodio è di straordinaria gravita. Un’ulteriore prova dell’imbarbarimento dell’ambiente che circonda la formazione di Luciano Spalletti. L’anonimo e minaccioso striscione nulla ha a che vedere con il sano e legittimo diritto di critica nei riguardi dell’allenatore, della squadra, del Presidente.

Gli striscionisti, ripeto utilizzando la medesima tecnica di altre comunicazioni analoghe precedenti, minacciano Luciano Spalletti quasi compiacendosi di poter rimediare al furto dell’autovetture con il più delinquenziale “cavallo di ritorno”. Questa non è goliardia ma una feroce intrusione nella serenità di vita di Luciano Spalletti che di certo sarà turbato dalla frase oscena scritta nei suoi riguardi. Lo stesso presidente Aurelio De Laurentiis segue con non poca preoccupazione gli sviluppi della situazione.

Ho subito vari furti in vita mia. Non c’è da scherzare su di un crimine che lede non soltanto la tasca ma anche la tranquillità. Lo striscione è stato rimosso, ma nel frattempo la fotografia della scritta ha fatto il giro del mondo sollevando grande attenzione tanto mediatica quanto social. Luciano Spalletti si ritrova al centro della bufera. E non sarà facile continuare a lavorare in queste condizioni. Purtroppo nel contempo è partito anche un massiccio sputtaNapoli al quale è urgente porre rimedio.

In questi casi chi tace acconsente. Io sto dalla parte di Luciano Spalletti al quale esprimo totale solidarietà. Mi attendono che facciano altrettanto tutte le componenti della galassia del tifo azzurro contribuendo altresì ad individuare e punire i responsabili di uno scempio che offende la cultura sportiva della città e la sana passione dei tifosi.

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