Summertime 3 su Netflix, la serie chiude con una stagione più matura che evita i cliché (recensione)

Summertime 3 saluta l'estate con un'ultima stagione più matura, non esente dai soliti difetti, che però evita il cliché finale: recensione in anteprima

Summertime 3

Credits photo: @Netflix


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Summertime 3 saluta l’estate e chiude la serie (non più) adolescenziale di Netflix con i protagonisti ormai consapevoli del loro futuro. La terza e ultima stagione porta Summer, Ale, Dario e gli altri di nuovo sulla Riviera Romagnola per vivere nuovi amori, riscoprire amicizie e capire cosa intendono fare “da grandi”.

La serie tv, tratta dall’opera letteraria Tre Metri Sopra il Cielo di Federico Moccia, si è imposta tra il pubblico di giovanissimi fin dal suo esordio. Forte della presenza di Ludovico Tersigni (uno dei protagonisti del fenomeno Skam Italia), Summertime ha potuto contare su una storia leggera e alla portata di tutti, traendo sia dei punti di forza che (molte) debolezze. La trama non è originalissima, ed è stata piena di cliché: il tira e molla tra Summer (Coco Rebecca Edogamhe) e Alex (Tersigni) si è ripetuto come una costante in ogni stagione, e in questo ultimo capitolo evolve di nuovo, ma con dei risvolti inaspettati.

Summertime 3 accoglie new entry nel cast che arricchiscono la storia – tra loro segnaliamo Cristiano Caccamo nel ruolo del musicista Luca, una figura che segnerà l’estate dell’indecisa Summer riuscendo (finalmente?) a farla maturare e a farle capire cosa vuole dalla vita. Spazio anche alla sorellina della protagonista, Blue, nel pieno del suo amore adolescenziale: per lei saranno mesi di crescita personale e con l’aiuto di una persona del gruppo di amici, capirà qualcosa in più su se stessa.

Summertime 3 prosegue nel raccontare le storie degli amici di Summer, che troviamo tutti in momenti diversi della loro vita. Sofia è ancora alla ricerca della sua strada; Dario vive con serenità la sua relazione con Rita, però deve arrivare a un punto di svolta in cui deve scegliere il suo futuro; Edo torna in Italia portando con sé un oscuro segreto (fin troppo intuibile), dal quale imparerà che la verità è l’unica via.

In otto episodi, accompagnati da musiche di svariati artisti (tra cui Sangiovanni con il brano Scossa), Summertime 3 non cambia format narrativo, però compie un passo in avanti con i suoi protagonisti. Non più adolescenti, Summer e il suo gruppo sono alle prese con decisioni importanti per il loro percorso formativo. A maggior ragione, l’ultima stagione evita il classico cliché finale, che altrimenti avrebbe stonato con la linea narrativa intrapresa finora.

Per chi ha amato le prime due stagioni, Summertime 3 è la giusta (nonché l’unica) conclusione possibile per la serie tv. Tutte le storie si chiudono, alcune in modo agro-dolce.

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