Di nuovo Morgan contro Andrea Scanzi: il paragone con Bugo e le accuse di mobbing

Morgan lancia una nuova invettiva contro Andrea Scanzi con accuse pesanti, dal mobbing al bullismo: cos'è successo nuovamente tra il cantautore e il giornalista?

morgan contro andrea scanzi

Ph: Morgan social media/Carriero89 - Wikimedia


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Un lungo sfogo di Morgan contro Andrea Scanzi è di nuovo comparso sui social del cantautore brianzolo. Marco Castoldi ha dedicato alla penna de Il Fatto Quotidiano e al volto di Accordi & Disaccordi un post in cui rinnova le accuse di bullismo e mobbing nei confronti del giornalista, già oggetto di dissenso nei mesi scorsi.

Il precedente

Era il settembre 2021 quando Morgan aveva proposto di modificare il nome sulla lapide di Battiato da “Francesco” a “Franco” e di invertire l’ordine cognome-nome in nome-cognome. Il giornalista aveva dissentito con toni pesanti e perentori, accusando il cantautore di maleducazione e – sostanzialmente – di eccessiva presunzione. Ancora, l’autore de Il Ca**aro Verde lo aveva definito “daino lesso”, rivolgendo all’artista altri appellativi che sono ancora online.

La risposta di Morgan non si era fatta attendere e aveva accusato Andrea Scanzi di essere stato aggressivo e di non avere alcun rispetto. Per questo il cantautore aveva invitato il giornalista ad un confronto in diretta social il 13 settembre. Scanzi non si era presentato, e Morgan aveva quindi rincarato la dose: “Ti ca**i addosso”. Nelle ultime ore Castoldi è ritornato all’attacco con un lungo post pubblicato su Instagram.

Morgan contro Andrea Scanzi

Sostanzialmente, nel nuovo post di Morgan contro Andrea Scanzi quest’ultimo viene accusato di bullismo e mobbing. Castoldi scrive nel suo stile, ironizzando sul cognome del giornalista – riproponendolo in varie distorsioni – e arrivando a paragonarlo con Bugo. Ecco cosa scrive Morgan:

“E dopo Bugo esplode il nuovo protagonista che sbanca, fa incetta di premi all’IMA 2022 (International Mobbing Award). Si chiama Scanzi e scanza tutti, vince in tutte le categorie”.

Morgan fantastica sulle categorie Violenza Verbale (Sezione Hater), Disinformatore Patologico, Misantropia e tante altre, poi continua:

“Quando tra i fischi assordanti ha ritirato i premi ha vomitato queste parole: ‘Io sono un giornalista quindi il giornalismo deve fare schifo ed essere mortificatore, deve umiliare tutti e anche se stesso. Il giornalismo deve morire di violento suicidio e chi lo crede una professione nobile verrà torturato e fatto a pezzi prima degli altri. Moriremo tutti coperti di fango soffocati e blateranti ingiurie contro le persone buone che abbiamo diffamato con tutta l’ignoranza che abbiamo professato e il disinteresse verso l’essere umano trionferà risuonando stonato e molesto e finalmente si compirà l’ora del nulla eterno”.

Infine:

“Il Festival del Mobbing Internazionale si è chiuso in un clima di torpore e disperazione con un concerto di titolisti nascosti dietro un grande portale pieno di scritte e figure sovrapposte incomprensibili con un colore dominante di carne e sangue, molti loghi e squallidi font animati che simulavano un nauseante, caotico e violento combattimento tutti contro tutti, una A che decapitava una R, una E che si mangiava una O, una P che pugnalava un 3, una M che soffocava una W e dei piccoli 7 che piangevano e uno 0 disperato e sperduto in cerca del suo amico 1. Una flotta di X che distruggeva le L più piccole, una H che veniva fatta in mille pezzi da degli spaventosi punti di domanda… e i titolisti intanto là dietro che ridevano e ridevano ma litigavano anche tra di loro… una cosa pazzesca, io con la mia famiglia siamo scappati terrorizzati“.

Non è dato sapere a quale uscita recente di Scanzi si riferisca Morgan, dal momento che il giornalista ieri sera ha parlato della crisi Ucraina ad Accordi & Disaccordi e in questo periodo sta portando avanti il suo tour nei teatri con spettacoli dedicati a Giorgio Gaber e Franco Battiato. L’invettiva di Morgan contro Andrea Scanzi potrebbe continuare.