Adesso chi risarcirà la preside del Montale?

Sabrina Quaresima è stata scagionata da ogni accusa dagli ispettori dell'ufficio scolastico regionale dopo settimane di gogna mediatica per una presunta relazione con un 19enne

preside del Montale

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Settimane e settimane di gogna mediatica. Il suo nome e la sua foto sbattuti su tutte le prime pagine dei giornali. Commenti scandalizzati di chi la considerava una vergogna per la scuola italiana. Poi, appena i riflettori si sono spenti, è arrivata la verità. Adesso chi risarcirà la preside del Montale, Sabrina Quaresima? Chi le restituirà la sua onorabilità profondamente violata da giorni e giorni di accuse? Ovviamente nessuno e la macchia le rimarrà addosso per sempre tanto saremo tutti pronti a cercare il prossimo mostro da sbattere in prima pagina.

È di oggi la notizia secondo cui gli ispettori dell’ufficio scolastico regionale non hanno trovato alcun illecito disciplinare commesso da parte della dirigente. Per questo non applicheranno alcun provvedimento ai suoi danni. Lei aveva provato a urlare la sua innocenza quando era stata accusata di aver avuto una relazione con un alunno 19enne, ma nessuno voleva sentirla. Era la “ninfomane” perfetta che aveva abusato della giovane età di un povero adolescente privandolo della sua illibatezza.

La preside del Montale è innocente e adesso bisogna scriverlo

Una 49enne che era stata a letto con un ragazzo di 30 anni più piccolo e questo era bastato ad alimentare il gossip sulla loro relazione. Era bastata una “probabile” chat a giustificare un attacco senza precedenti a una donna che, seppure fosse stato vero, avrebbe avuto dei rapporti con un ragazzo maggiorenne. Solo che quella relazione non c’era mai stata e forse era stata solo l’esagerazione di un ragazzino che voleva vantarsi con gli amici. Le sue parole sono state prese per oro colato pur di crocifiggere una donna.

Si era andati a cercare anche chi con la preside aveva avuto contrasti, dando per buona la sua versione. Tutto pur di dimostrare non si sa quale colpevolezza. La preside del Montale l’aveva detto più volte ed era stata costretta a difendersi in tv e sui giornali da accuse che non stavano in piedi e che comunque non erano un reato. Dopo settimane di fango, alla fine non c’erano nemmeno degli illeciti disciplinari. Niente di niente. Sabrina Quaresima aveva ragione a negare ogni coinvolgimento ma il suo nome e il suo viso resteranno per sempre legati a una vicenda surreale ma utilizzata per attaccare una donna. Sabrina Quaresima è innocente e almeno qui pubblicheremo il suo nome e la sua immagine perché ne resti traccia in quel mare di melma a cui è stata associata la sua persona.