Oscar 2022, Will Smith vince la statuetta per il migliore protagonista, ma tiene banco la lite sul palco con Chris Rock

L'attore americano in lacrime riceve l'agognata statuetta, pochi minuti dopo lo sconcertante fuori programma del pugno sferrato al comico Rock, che aveva rivolto una battuta sgradevole alla moglie di Will Smith

Oscar 2022

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Will Smith ha vinto l’Oscar 2022 come migliore attore per Una Famiglia Vincente – King Richard. Il pronostico è stato rispettato, perché l’attore americano era il favorito netto della vigilia, dopo aver vinto Golden Globes, Bafta, Sag Awards, Critics’ Choice Award.

In realtà però sul palcoscenico degli Oscar 2022 è successo qualcosa che era impossibile pronosticare, un incidente destinato a restare nella storia dell’Academy. Durante la premiazione del miglior documentario l’attore Chris Rock ha fatto una battuta sgradevole su Jada Pinkett Smith, la moglie di Will Smith, riferendosi al suo problema di alopecia. Smith allora ha raggiunto Rock sul palco e gli ha sferrato un pugno. Sulle prime è sembrata quasi una gag, ma quando Will Smith è tornato a sedersi ha rivolto una frase molto aggressiva nei confronti di Rock, e a quel punto non potevano esserci più equivoci.

Nel passato già c’era stata della ruggine tra i coniugi Smith e Chris Rock, che quando presentò gli Oscar nel 2016 lanciò delle frecciatine alla coppia, che si era fatta promotrice della campagna di boicottaggio #OscarsSoWhite: “Sono impazziti: non è che boicottiamo Rihanna perché non ci ha invitati a entrare nei suoi pantaloni! Will Smith si è molto arrabbiato perché non è stato nominato, ma anche essere stato pagato 20 milioni di dollari per Wild, Wild West non è che sia tanto giusto, no?”. Il fatto poi di aver ironizzato su di un problema, l’alopecia, che aveva colpito Jada Pinkett Smith, deve aver fatto perdere le staffe a Will Smith, che ha reagito in un modo per nulla ortodosso.

Il momento del pugno a Chris Rock

A quel punto, quando è stato fatto il suo nome per l’Oscar 2022 come migliore attore protagonista, statuetta giunta alla sua terza nomination, l’intervento di un Will Smith emozionato fino alle lacrime si è trasformato in qualcosa di singolare, allo stesso tempo discorso di ringraziamento, di scuse, commozione, immedesimazione nel suo ruolo di Richard Williams padre delle campionesse di tennis Venus e Serena.

Richard Williams era un difensore accanito della sua famiglia – ha detto Will Smith – In questo momento della mia vita io sono sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare e di essere su questa terra. Per fare questo film ho dovuto proteggere la mia partner del film Aunjanue Ellis, una delle donne più forti e delicate che abbia mai incontrato e anche Saniyya Sidney e Demy Singleton, che hanno interpretato le mie figlie nel film. Sono stato chiamato in questa vita ad amare e proteggere queste persone, di essere un fiume per queste persone”.

Poi ha aggiunto: “So che per fare quello che facciamo bisogna essere in grado di reggere a tutti quelli che non ti portano rispetto, e sorridere e far finta che vada tutto bene. Denzel Washington mi ha consolato dicendomi che il tuo momento più alto è quello in cui il diavolo arriva a tirarti per la manica. Voglio ringraziare Venus e Serena Williams per avermi affidato la vostra storia. E voglio scusarmi con l’Academy e gli altri colleghi candidati. Questo è un momento bellissimo, non sto piangendo perché ho vinto un Oscar ma perché è possibile proiettare luce sugli altri. L’arte imita la vita e forse mi sto comportando come un papà pazzo, esattamente come Richard. Ma sì, la vita fa fare delle cose folli. Grazie all’Academy, spero mi invitino un’altra volta su questo palco”.

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