“Sono arrivato ultimo a Sanremo e sono stato esaltato per aver esultato”, ricorda Tananai a Le Iene. A Festival di Sanremo concluso, infatti, non si faceva altro che parlare di come avesse reagito all’ultimo posto in classifica: aveva festeggiato, come se fosse arrivato sul podio, in realtà ben distante.
Non solo questo: Tananai ha cantato male sul palco del Teatro Ariston. Lo ammette. Tantissimi i commenti in rete che hanno fatto seguito alle sue esibizioni, soprattutto alla prima, ma Tananai si è divertito. Nulla avrebbe mai potuto cancellare la felicità di essere a Sanremo, tra i Big della musica italiana.
“Ho cantato male senza accorgermene però mi sono divertito e quella botta di felicità non potevano certo cancellarla né una nota sbagliata né l’ultimo posto in classifica”, le sue parole a Le Iene. Poi una riflessione più ampia sulla vita e sull’esigenza di accettare il dolore e farlo proprio, reagendo con spirito creativo e costruttivo. Proprio come ha fatto lui.
“La vita ci butta addosso tante cose impreviste, a volte anche dolorose però se provi ad accoglierle anziché rifiutarle e a costruirci sopra anziché demolirle allora lì hai fratto i primi passi perché possano accaderti cose belle”, sottolinea. Nel caso di Tananai ha funzionato.
Quel suo spirito ha conquistato tutti fino a trasformarsi in sold out per i suoi primi concerti e fino a consentirgli di ottenere il primo disco d’oro della sua carriera, per Sesso Occasionale.
“Così l’esultanza per essere stato il migliore dei peggiori in pochi giorni si è trasformata ed è diventata sold out ai concerti e il mio primo disco d’oro”, aggiunge.
Nel profondo monologo di Tananai a Le Iene, anche un riferimento al film Yes Man, con Jim Carrey, che racconta la storia di un uomo che solo aprendosi a quello che il mondo ha in serbo per lui, e dicendo di sì a tutto, inizia a vivere davvero.
“Accettando le stroncature, le stonature e il mio ultimo posto a Sanremo, ho detto semplicemente di sì e quindi dopo anni di porte sbattute in faccia le persone si sono accorte di me. Semplicemente perché ho esultato per essere il primo degli ultimi”, osserva Tananai.
Poi lascia un consiglio a tutti: impegnatevi al massimo e prendete quello che arriva.
“Non so cosa mi aspetta nel futuro e come tutti ho paura di sbagliare. Non posso di certo insegnarvi niente, non sono qui per farlo. Un consiglio mi sento di darvelo perché con me ha funzionato: impegnatevi al massimo, prendete quello che arriva, anche se vi colpisce in faccia. Dite di sì e darete alla felicità almeno la possibilità di accadere“.