Riecco le chiamate a raffica da Tunisia, Kosovo e Moldavia: cosa sappiamo

Esaminiamo meglio la catena di cui tanto si parla qui in Italia, da un paio di giorni a questa parte

chiamate a raffica da Tunisia

chiamate a raffica da Tunisia


INTERAZIONI: 196

Sta tornando a marzo 2022 la catena che ci parla di presunte chiamate a raffica da Tunisia, Kosovo e Moldavia, stando alle segnalazioni che si intercettano soprattutto su Facebook e WhatsApp questo mercoledì. Non una novità in senso assoluto, considerando il fatto che tanto tempo fa abbiamo avuto modo di esaminare la medesima storia sul nostro magazine. Proviamo a fare il punto della situazione, cercando di contestualizzare e di ridimensionare il testo il messaggio in questione.

Cosa fare per chi riceve chiamate a raffica da Tunisia, Kosovo e Moldavia

Sostanzialmente, cosa dice la catena citata in precedenza? Il messaggio virale afferma che starebbero arrivando chiamate a raffica dalla Tunisia. Viene menzionato anche il prefisso per questo mittente con il +216, senza dimenticare il +373 (Kosovo) ed il +383 (Moldavia). Non è vero che dall’altra parte si faccia solo uno squillo. Anche a me, infatti, è capitato di ricevere una chiamata del genere lunedì mattina, e posso smentire alcuni punti citati.

Sempre secondo la catena, infatti, se rispondi o richiami, parte automaticamente un abbonamento il cui importo sarebbe pari a 7 euro a settimana, in riferimento a siti di giochi da cui sarebbe quasi impossibile uscire con regolare disdetta. Andiamo per gradi, perché ho risposto e la linea è immediatamente caduta. Da quel momento, non è stato scalato credito dalla mia SIM. Presupposto importante dal quale partire oggi qui in Italia

Se state ricevendo chiamate a raffica da Tunisia, Kosovo e Moldavia, il discorso potrebbe complicarsi qualora siate voi a ricontattare il numero. In ogni caso, anche in questo frangente non dovreste andare oltre la spesa di una comune chiamata internazionale. Sugli abbonamenti, invece, una chiamata alla vostra compagnia telefonica dovrebbe risolvere il problema, ma ad oggi non ci sono segnalazioni chiare sotto questo punto di vista.

Continua a leggere su optimagazine.com