I compositori Andrew Lloyd Webber e Benjamin Britten e il violinista Yehudi Menuhin: sono solo questi i tre grandi della Musica che hanno finora ricevuto la nomina a Lord, il più alto e prestigioso riconoscimento che la monarchia inglese prevede per i suoi figli eccellenti. A questo ristretto club di leggende del pentagramma si aggiungerebbe il nome di Sir Paul McCartney, da quanto emerge da alcune fonti britanniche molto vicine alla Corona. A giugno, infatti, il musicista di Liverpool taglierà il traguardo degli 80 anni e la nomina a Lord da parte della Regina Elisabetta II potrebbe coronare una percorso artistico unico e irripetibile.
Oltre al titolo di MBE – Membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico conferito a lui e agli altri tre Beatles – John Lennon, George Harrison e Ringo Starr – nel 1965, McCartney è stato già insignito anche del titolo di Knight Bachelor (il Cavalierato che gli consente di essere appellato ‘Sir’) nel 1996 e di Membro dell’Ordine dei Compagni d’Onore, la più alta onorificenza inglese per meriti artistici, nel 2017.

Macca è il compositore di maggior fama di ogni epoca e il più prolifico “chart topper” di sempre con poco meno di cento canzoni che hanno raggiunto le Top Ten di Regno Unito, USA e di decine di altri Paesi. Nell’arco della sua carriera, McCartney ha firmato, da solo o con altri autori, circa mille canzoni e poco meno di duecento di esse sono entrate nelle classifiche di tutto il mondo.
Per certificarne lo status di songwriter di più ampio successo di vendite, nell’ottobre del 1979 il Guinness World Records gli ha conferito uno speciale disco di rodio, materiale più raro del platino, come “miglior musicista del secolo”. Per celebrare i sessant’anni della classifica ufficiale britannica degli album, la Official Charts Company ha, inoltre, conferito a Paul McCartney uno speciale Premio di Diamante – Official Chart Record Breaker Award come “artista del Regno Unito di maggior successo di tutti i tempi”.
Nel 1993 ha ricevuto il titolo di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito Educativo e Culturale Gabriela Mistral, la più alta onorificenza cilena, “per i servizi alla musica, alla pace e alla comprensione umana”. McCartney è anche Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Sole del Perù, titolo conferitogli nel 2011, “per il suo straordinario talento musicale, per essere una delle forze creative più notevoli del Novecento, per aver commissionato le illusioni delle persone, soprattutto dei giovani di tutto il mondo, per essere stato ed essere ancora fonte di ispirazione per molte generazioni”. Il Perù gli ha conferito anche il titolo di Membro dell’Ordine dell’Albero di China con questa motivazione: “Paul McCartney è uno degli artisti che più sostiene le iniziative di conservazione della natura e la riduzione degli impatti negativi sull’ambiente che colpiscono, tra altri, al cambiamento climatico. Nel corso della sua carriera ha difeso varie cause ambientali, come le proteste contro l’uccisione delle foche e l’uso di auto ibride”.

Nel 2012 ha ricevuto il titolo di Ufficiale della Legion d’Onore di Francia dalla Presidenza della Repubblica francese “per aver ispirato altri artisti francesi e per il loro impegno in difesa dell’ambiente, degli animali, contro le mine antiuomo e in favore della soluzione del conflitto israelo-palestinese”.
Nel 1992 Sir Paul ha ricevuto il Polar Music Prize, il Premio Nobel per la Musica assegnatogli dall’Accademia Musicale Reale di Svezia. Ha ricevuto diversi titoli onorifici accademici, tra cui due Lauree ad Honorem conferitegli dall’Università statunitense di Yale e dall’Università inglese del Sussex.
“Uno dei compositori e musicisti più influenti e di successo di tutti i tempi, il cui lavoro ha continuamente alterato sia la creazione che la percezione della musica in tutto il mondo” è la motivazione con la quale Paul McCartney ha ricevuto il prestigioso Kennedy Center Honor nel 2010 dalle mani del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama.
Con un incredibile patrimonio personale di circa un miliardo e duecento milioni di dollari, Paul McCartney è il musicista con la ricchezza più ampia della storia del music business. Nel corso degli ultimi anni, il patrimonio ha registrato oscillazioni tra gli 820 e i 985 milioni di sterline, confermando comunque Paul McCartney saldamente alla vetta dei musicisti più ricchi del mondo.
Con i Fab Four, McCartney ha raggiunto la soglia dei due miliardi e quattrocento milioni di dischi venduti, tra 45 e 33 giri, a cui si associano le vendite degli altri supporti musicali (come i CD e le audiocassette) e lo streaming, che si attesta su oltre due miliardi di ascoltatori. A tutto ciò si aggiunge una ricca carriera post-Beatles: con oltre cento milioni di singoli e più di settecento milioni di album venduti unicamente nel corso della carriera da solista, Paul McCartney è, senza alcun dubbio, il singolo musicista che ha venduto il maggior numero di dischi nell’intera storia della fonografia.