Scopriamo TicWatch Pro 3 Ultra GPS: batteria ed interfaccia promosse

Ottimi riscontri da un prodotto destinato a ritagliarsi uno spazio interessante nel mercato degli smartwatch

TicWatch Pro 3 Ultra GPS

TicWatch Pro 3 Ultra GPS


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Devo essere sincero e premettere immediatamente che ero scettico, inizialmente, quando ho iniziato a testare il cosiddetto TicWatch Pro 3 Ultra GPS. Sarà un mio limite, ma in ambito smartwatch ho sempre avuto la tendenza a fidarmi dei produttori maggiormente consolidati. Tuttavia, il prodotto in questione mi ha fatto ricredere e dopo due settimane di utilizzo sento in buona sostanza di poterlo promuovere. Esborso economico non irrilevante, come potremo notare, ma il verdetto del sottoscritto è che il dispositivo valga l’attuale valutazione di mercato. Proviamo dunque a scoprire i suoi punti di forza e di debolezza.

Per quanto riguarda la scheda tecnica, abbiamo Snapdragon Wear 4100 e un sistema a doppio processore che si appoggia da un lato su una RAM da 1GB, fino ad arrivare a ben 8GB di memoria interna. Un discorso a parte per il display, in quanto il doppio strato da 1,4 pollici dà ampie garanzie in termini di affidabilità e di resistenza. Il primo è ovviamente quello più importante e si affida ad AMOLED a colori con risoluzione da 326ppi. Bisogna analizzare bene la batteria da 577mAh, destinata a durare più di quaranta giorni in modalità “essenziale”. Vi farò sapere in merito. Confermo anche la dotazione di connettività Bluetooth 5.0, WiFi e chip NFC, che potrebbe rivelarsi utile per i pagamenti con Google Pay.

Punti di forza di TicWatch Pro 3 Ultra GPS

Altro smartwatch da analizzare, dunque, dopo le novità di inizio 2022 da Huawei. Provando ad analizzare pregi e difetti di TicWatch Pro 3 Ultra GPS più da vicino, ovviamente troviamo delle voci sia sull’uno, sia sull’altro versante. In primo luogo, parto da un plus legato a questioni pratiche. Ho utilizzato il dispositivo durante il running, un’uscita in bici e soprattutto nel corso di due partite di calcetto. Al di là dei limiti relativi al fatto che si parli di pratica amatoriale, ho apprezzato la leggerezza “percepita” e la resistenza.

Cosa vuol dire? Con un peso appena superiore ai 40 grammi, temevo che il dispositivo potesse risultare scomodo, se non addirittura limitate. Sbagliato, perché siamo al cospetto di un prodotto confortevole, di cui dimenticherete la presenza. Qualche piccolo urto durante la partita, ma zero problemi ad un display che appare protetto oltre gli standard di settore. Il Gorilla Glass, dunque, sotto questo punto di vista fa ampiamente il suo dovere.

Mi ritengo soddisfatto sulla durata della batteria, anche se uno smartwatch necessita di mesi di test prima che si arrivi ad una sentenza, a differenza degli smartphone. Anche sotto stress, infatti l’autonomia cala con apprezzabile lentezza.

Molto rapido anche il collegamento allo smartphone, consigliando la strada del bluetooth per incidere meno sulla stessa batteria. Anche se, come vedremo più avanti, su alcuni aspetti vanno fatti altri passi in avanti. Sul fronte interfaccia, mi piace l’ampia gamma di quadranti tra i quali potrete scegliere. Nelle impostazioni troverete anche gli sport più popolari in Italia, in modo da ottimizzare i vostri report.

Punti deboli di TicWatch Pro 3 Ultra GPS

Va decisamente migliorata l’applicazione ufficiale di Mobvoi, per tutti coloro che intendono visualizzare report nei dettagli. Ad esempio, la traduzione di alcune voci in lingua italiana appare superficiale ed automatizzata. Credo che a medio termine ci saranno passi in avanti importanti sotto questo punto di vista.

Sulla batteria mi sono già espresso positivamente, ma va migliorata la ricarica coi magneti, in quanto la presa con il device non appare così salda come potreste aspettarvi al momento del primo collegamento.

Ho testato anche un allenamento (partita di calcetto) registrata in termini di performance con Google Fit, per poi sincronizzare i dati all’interno dell’app Mobvoi. I valori finali non corrispondono al 100% e questo a mio modo di vedere rappresenta un altro aspetto che va migliorato per ottimizzare il TicWatch Pro 3 Ultra GPS. Ancora, trovo poco sensate le rotelle laterali, visto che, girandole, non avrete risposte dal dispositivo.

Comandi tutto sommato intuitivi, ma in alcune circostanze si riscontrano ancora dei lag, una volta fornito un comando al vostro smartwatch. Lacuna accettabile tutto sommato, per la quale non escludo che ci possa essere un intervento software a distanza per migliorare la situazione. Vedremo se Wear OS 3, da molti atteso entro e non oltre il 2022, riuscirà a darci una mano sotto questo punto di vista.

Il prezzo di TicWatch Pro 3 Ultra GPS, al momento della pubblicazione della nostra recensione, si aggira attorno ai 280 euro. Certo, non una soluzione particolarmente economica, per un brand non così noto ai più, ma a mio modo di vedere il prodotto vale una spesa del genere. Tornerà utile per un bel po’ di anni ed è preciso, oltre a risultare confortevole e gradevole a prima vista. Bilanciando pro e contro, dunque, gli darei un bel 7, ipotizzando però qualche ulteriore margine di miglioramento in vista del rilascio di Wear OS 3 nel corso dei prossimi mesi.