7 regioni italiane verso il nuovo digitale terrestre con il refarming dal 1 marzo

Da questo primo giorno di marzo nuovi cambiamenti all'orizzonte per tanti italiani

digitale terrestre DVB-T2

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Continua la corsa a piccoli e grandi passi verso il nuovo digitale terrestre in Italia. Da oggi 1 marzo, per 7 regioni italiane si compirà un nuovo passaggio proprio in questa direzione con il processo di refarming che ha già interessato molti italiani. Cerchiamo di capire dunque chi siano i cittadini coinvolti e nello specifico, cosa stia accadendo.

I protagonisti di oggi

Vanno a grandi passi verso il nuovo digitale terrestre pure con il refarming le regioni inserite nella cosiddetta area 4 della nostra penisola. Dopo la stessa procedura compiuta in gran parte del nord Italia e in Sardegna, ora tocca a nuove 7 regioni confrontarsi con la novità, per un numero consistente di ben 15 milioni di abitanti coinvolti. Più precisamente, ecco che tocca adeguarsi alla Sicilia, alla Calabria, alla Basilicata, alla Puglia, al Molise, all’Abruzzo e alle Marche.

Cos’è il refarming

Definita l’area geografica d’interesse in cui si compie l’ulteriore passaggio verso il nuovo digitale terreste, va anche sottolineato cosa sia il refarming. Si tratta della riorganizzazione dei canali televisivi che dovranno abbandonare la banda tra 694 MHz e 790 MHz a favore degli operatori telefonici. Tecnicamente parlando, cambia lo standard di compressione delle immagini video, dal vecchio MPEG-2 al più recente MPEG-4 per una qualità maggiore della trasmissione

Cosa fare nelle regioni interessante

A seguito del trasloco dalla porzione di banda su citata e per la modifica dello standard di compressione, potrebbe succedere di non ritrovare più i propri canali preferiti nella consueta posizione. Per rimediare, basterà risintonizzare proprio i canali dell’apparecchio televisivo in modalità automatica o anche manuale. C’è solo da tener presente che molte emittenti locali, proprio in questa fase, potrebbero chiudere per mancato passaggio al nuovo standard ma eventuali comunicazioni di fine trasmissione saranno puntualmente riportati dagli attori coinvolti.

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