Il sindaco di New York contro Eminem per il gesto al Super Bowl

A Rudy Giuliani non è piaciuto il gesto di Eminem durante il Super Bowl. Ecco le accuse del sindaco di New York

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Ph: Leticia Lima/Wikimedia


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Sono parole pesanti, quelle del sindaco di New York contro Eminem all’indomani di quel gesto portato in scena durante l’halftime show del Super Bowl. Rudy Giuliani ha detto la sua in un’intervista rilasciata per 77ABC, la radio della Grande Mela.

Eminem si inginocchia al Super Bowl

Durante l’halftime show del Super Bowl, ricordiamo, Eminem si era inginocchiato dopo aver cantato la sua Lose Yourself insieme a Dr. Dre. Un gesto, quello del rapper, che omaggiava il coraggio di Colin Kaepernick che dal 2016 si è rifiutato di alzarsi in piedi per l’inno The Star Spangled Banner scegliendo di inginocchiarsi contro ogni forma di discriminazione razziale. Il gesto è stato reso popolare dal movimento Black Lives Matter.

Dall’NFL, inoltre, avevano precisato che il gesto di Eminem non è stato un imprevisto in quanto il rapper aveva già mostrato le sue intenzioni durante le prove. Soprattutto, lo staff aveva precisato che inginocchiarsi durante l’halftime show non è assolutamente vietato.

Il sindaco di New York contro Eminem

Al sindaco di New York Rudy Giuliani, però, il gesto di Eminem non è piaciuto e lo ha detto ai microfoni di 77ABC. Non conosce mezze misure, Giuliani, che definisce il Black Lives Matter un movimento “ammazza-poliziotti” e apostrofa Snoop Dogg storpiando il nome d’arte con “Snoop Kill The Police Doggy Dog”, tanto per citare il brano del rapper Police.

“Perché non va in un altro Paese? Si inginocchiasse da qualche altra parte. Sapete quanti poliziotti erano lì a difenderlo e proteggerlo? Insomma, la criminalità è fuori controllo a Los Angeles. Crede che fossero lì perché tutti amano Eminem? La verità è che supportando il movimento di ammazza-poliziotti Black Lives Matter, l’NFL ha preso in giro le forze dell’ordine”.

Eminem per il momento non ha risposto. Il suo gesto, com’era previsto, ha dunque diviso l’opinione pubblica e il parere delle istituzioni. Il Black Lives Matter, dunque, continua ad essere dibattuto con tutta la polarizzazione del caso: da una parte viene inteso come un movimento antirazzista di protesta contro la violenza della polizia statunitense nei confronti degli afroamericani, dall’altra viene inteso come una discriminazione violenta contro i poliziotti.