Carte prepagate: caratteristiche e funzionalità

Tutto quello che dobbiamo sapere per approcciare al meglio un tema come quello delle carte prepagate

Carte prepagate

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Le carte prepagate sono strumenti di pagamento che assicurano molteplici benefici a chi decide di utilizzarle: sono, infatti, molto semplici da attivare e da usare, oltre a garantire costi di gestione minimi, dal momento che non sono associate ad alcun conto corrente. A mano a mano che gli anni passano, si sceglie di accantonare sempre più di frequente il pagamento in contanti per provvedere a quelli in modalità telematica. I pagamenti effettuati in questo modo possono dipendere dall’uso di una carta prepagata, di una carta di debito o di una carta di credito. La direzione che è stata presa in tal senso è molto chiara, ed è confermata – fra l’altro – da un’iniziativa come il cashback di Stato, la cui fruizione era possibile unicamente a patto di eseguire i pagamenti con la carta.

Tutti i vantaggi che derivano dai pagamenti elettronici

I metodi di pagamento elettronici sono comodi e offrono una lunga serie di vantaggi, in grado di agevolare non solo la vita degli esercenti e dei titolari di attività commerciali, ma anche dei consumatori. Note anche con il nome di carte prepagate ricaricabili o semplicemente di carte ricaricabili, le carte prepagate sono carte usa e getta di tipo, appunto, ricaricabile. Come si è detto, non sono collegate a un conto corrente. Nella maggior parte dei casi vi si ricorre per provvedere a un pagamento, e più raramente sono utilizzate anche per ricevere i bonifici. È sufficiente entrare su cartetop.it per accedere alla “classifica 2022 delle migliori carte prepagate” con caratteristiche e recensioni di tutte le proposte del mercato: CarteTop è, in questo ambito, un apprezzato punto di riferimento e una preziosa fonte di informazioni.

Come funziona una carta prepagata

Come si è detto, una carta prepagata non è collegata né a un conto postale né a un conto bancario. Questo vuol dire che chi ne fruisce ha la possibilità di utilizzare unicamente l’importo in denaro che è caricato sulla carta in questione. Per alcuni utenti questo aspetto può essere ritenuto un punto debole, ma sotto molti punti di vista è un grande vantaggio: si pensi, per esempio, all’ipotesi in cui la carta dovesse essere smarrita o rubata. In questo caso, il ladro che ne entra in possesso può spendere al massimo l’importo caricato, mentre il conto corrente postale o bancario non è a rischio. Dal punto di vista strutturale, si ha a che fare con una carta plastificata in cui è presente un chip, proprio come avviene con qualunque altra carta magnetica. La parte posteriore ospita il codice di sicurezza, che è indispensabile per eseguire le transazioni online, mentre sulla parte anteriore sono riportati il codice PAN (che è un codice di serie a 16 cifre) e la data di scadenza.

Come e perché si usano le carte prepagate

Ma quali sono i potenziali utilizzi a cui può essere destinata una carta prepagata? Per esempio, vi si può fare riferimento per eseguire nei negozi fisici dei pagamenti in prima persona. In caso di importi ridotti, tutto quel che si deve fare è avvicinare la carta in questione al POS, e a quel punto la transazione viene portata a termine in automatico. Con una carta prepagata si può anche eseguire un prelievo allo sportello bancomat. La spesa cambia in base allo sportello che viene impiegato e all’operatore della carta. Infine, si possono impiegare le carte prepagate online: in questo caso è sufficiente digitare il codice di sicurezza, la data di scadenza e il codice a 16 cifre. Nella maggior parte delle circostanze, le carte prepagate vengono adoperate proprio in questo modo: gli utenti, così, non usano una carta associata a un conto corrente per effettuare pagamenti su siti web.

I benefici offerti da una carta prepagata ricaricabile

Come si è accennato, attivare una carta prepagata è più che semplice. Il canone annuo raramente va sopra i 20 euro: costi di gestione tanto ridotti si spiegano con il fatto che le carte non sono associate a un conto corrente. Le carte di ultima generazione permettono di usufruire di un sistema di pagamento molto innovativo, conosciuto con la sigla RFID, un acronimo che sta per Radio Frequency Identification. In pratica, con questa soluzione si ha la possibilità di provvedere ai pagamenti in maniera sicura non dovendo digitare il codice PIN. Basta avvicinare la carta al POS del negozio, del ristorante o di qualunque altra attività per fare in modo che il pagamento venga completato. Ma quanto si paga per ricaricare una carta di questo tipo? Anche qui, i costi sono minimi ma variabili: di solito si va da un minimo di 0.50 euro a un massimo di 3.