Berlusconi Presidente della Repubblica: il centrodestra la smetta e tiri fuori il vero nome

Sanno tutti che l'ex premier è improponibile ma se non verrà fuori un'alternativa potrebbe essere lo stesso Berlusconi a voler decidere il nome in cambio di un ritiro

Berlusconi Presidente della Repubblica

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Sì, ok. È stato bello, ma adesso è arrivato il momento di fare sul serio. Lo sanno tutti che la candidatura di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica è improponibile. Eppure il suo nome è ancora sul tavolo e qualcuno sta provando anche a fare la conta dei numeri. Ci sta provando l’uomo dei numeri, Denis Verdini che come noto è un congiunto di Matteo Salvini ed è in ottimi rapporti anche con Matteo Renzi. La realtà, però, gli attori in campo la sanno benissimo e ognuno tira acqua al suo mulino.

Berlusconi come Presidente della Repubblica non è un’ipotesi praticabile per tutta una serie di motivi, più o meno superabili. Addirittura c’è qualcuno che sarebbe disposto a soprassedere sulla condanna per frode fiscale. Una condanna molto discussa e che è stata inquinata anche dall’ipotesi di “attacco” più o meno coordinato da parte di un pezzo della magistratura. Ipotesi avanzata da una toga stessa, Antonio Esposito. Comunque si potrebbe soprassedere su questa e tutte le condanne evitate per intervenuta prescrizione. L’Italia, però, non potrà mai eleggere un Presidente della Repubblica che ha avuto il braccio destro condannato per mafia e nella cui sentenza c’è scritto, nero su bianco, che Berlusconi ha dato soldi a Cosa Nostra per garantirsi l’incolumità sua e della propria famiglia.

Berlusconi non sarà mai Presidente della Repubblica per Dell’Utri e la mafia

L’Italia non eleggerà mai un Presidente del genere dopo Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980. Questo è uno scoglio insuperabile per Berlusconi. Lui lo sa, ma non vuole arrendersi. Ci penserà la realtà a dargliene prova. O almeno qualcuno intorno a lui dovrebbe dirglielo. È il caso di Salvini e Meloni che in qualche modo lo stanno tenendo ancora in campo. In realtà Salvini sta provando a smarcarsi provando a proporsi come King Maker ma il rischio di fallire è molto alto.

Il problema è che il centrodestra al momento non ha un nome credibile. Sebbene la scelta stavolta tocchi a loro, e l’hanno rivendicato più volte, non hanno ancora prodotto un nome che sia all’altezza. I tempi si stringono e, o questo nome salta fuori, o l’ipotesi Draghi prende sempre più corpo. Le divisioni e l’indecisione favoriscono chi prova a puntare su un nome più neutro. O addirittura favorisce proprio Berlusconi. Non aumentando le sue possibilità di elezione ma mettendolo in condizione di farsi da parte solo se sarà lui a scegliere il nome. Comunque una sua vittoria e come sempre ci sarà qualcuno salito sul suo carro anni fa che potrà festeggiare in sua vece.