Testo Parentesi di Mara Sattei con Giorgia, prodotto da Tha Supreme

Per il primo singolo da Universo, con Mara Sattei c'è Giorgia: ecco Parentesi

album di mara sattei universo

Copertina album Universo


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Esce Parentesi di Mara Sattei con Giorgia. Il brano è disponibile in radio e negli store digitali da venerdì 14 gennaio ed è il primo estratto dall’album della cantante, disponibile nello stesso giorno.

Parentesi di Mara Sattei con Giorgia vanta la produzione di Tha Supreme, fratello di Sara Mattei. Celebra l’unico di due voci particolari, che danno forma a generi musicali differenti. Da un lato c’è la sfumatura pop di Giorgia, dall’altro quella di Mara Sattei.

Il mix che ne deriva si condensa in Parentesi, il singolo che dà il via alla vita artistica del disco di Mara Sattei.

Mara Sattei presenta Parentesi

A spiegare il significato del testo di Parentesi di Mara Sattei con Giorgia è stata la stessa Sara.

“Parentesi è un brano che parla della bellezza di sentirsi liberi e leggeri a volte, anche nel mezzo del caos dei nostri pensieri. Tutte le parentesi più importanti della nostra vita sono fatte di emozioni e ricordi che restano invariati nel tempo, mantenendo uno spazio tutto loro all’interno dei nostri capitoli”, le parole della cantante che si dice orgogliosa della collaborazione con Giorgia, un vero onore realizzarla.

Nata e cresciuta con la sua musica, Mara Sattei ha notato la perfetta armonia delle loro voci, seppur con sfumature diverse e le è estremamente grata per aver voluto prendere parte al suo progetto.

“Ho scritto questo brano al pianoforte, ispirandomi alla bellezza di Roma d’inverno. Aver avuto il grande onore di poterlo condividere con un’artista come Giorgia è stato davvero incredibile. Da subito le nostre voci insieme si sono unite alla perfezione, creando tante sfumature diverse tra loro e dando vita a qualcosa di unico. Io sono nata e cresciuta con la sua musica, e non smetterò mai di ringraziarla per aver contribuito con la sua voce immensa a questo brano”.

Testo Parentesi di Mara Sattei con Giorgia

Quante sono le volte
Che lo dico, miliardi
Tu che mi fumi adosso
Io che riesco ad arrabbiarmi
Accartocci un pacchetto
Che è finito e mi guardi
Come il sole e la luna
Fossero come estranei
E tu non lo sai le volte
Che vorrei accontentarmi
Un semaforo rosso
Sembra durare gli anni
E vorrei fosse un cerchio
Questa vita in più fasi
Che poi è sempre più stretto, che poi
Che poi mi prendi di più
E forse lo sai anche tu
E poi mi perdo quaggiù
Ma tu che ne sai?

C’è una canzone che poi ho scritto io
Che non parla d’amore
Forse s’incastra dentro qualche addio
Che ho detto male a qualcuno
Fino a fargli un saluto
E se il cuore fossero solo parantesi
Scriverei tanti auguri
Io l’ho imparato apposta
Quando ho perso un’altra corsa
C’è un biglietto perso
Tra tutte le cose che c’ho in borsa cerco te
Che sei finito nella tasca destra
Dentro la mia testa
(Che sei finito nella tasca destra dentro la mia testa)

Quante sono le volte
Che lo dico e mi pento
Cerco mille obbiettivi
E ne raggiungo mezzo
Vorrei dirtelo in primis

In un pezzo che ho scritto
Che portasse fortuna
Sotto un cielo d’inverno
E tu non sai le volte
Che son sveglia e mi fisso
Col rumore di un disco
Che graffiato saltella
E vorrei fosse un cerchio
Che io poi ricomincio
Che poi è sempre più stretto, che poi
Che poi, che poi mi prende di più
E forse lo sai anche tu
E poi mi perdo quaggiù
Ma tu che ne sai?

C’è una canzone che poi ho scritto io
Che non parla d’amore
Forse s’incastra dentro qualche addio
Che ho detto male a qualcuno
Fino a fargli un saluto
E se il cuore fossero solo parantesi
Scriverei tanti auguri
Io l’ho imparato apposta
Quando ho perso un’altra corsa
C’è un biglietto perso
Tra tutte le cose che c’ho in borsa cerco te
Che sei finito nella tasca destra
Dentro la mia testa
Che sei finito nella tasca destra
Dentro la mia testa
Cerco te