La confessione di Romina Power sulla figlia Ylenia Carrisi, una nuova ipotesi sulla scomparsa

Romina Power ritorna sulla scomparsa della figlia Ylenia con una nuova ipotesi. Ecco le ultime dichiarazioni

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Ph: Пухаты Константин/Wikicommons


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Le nuove dichiarazioni di Romina Power sulla figlia Ylenia arrivano dall’intervista rilasciata dalla cantante a Walter Veltroni per il periodico 7 del Corriere Della Sera. Per Romina nessuna battaglia è persa: madre coraggiosa e tenace, premette e promette che non smetterà mai di cercare sua figlia in tutto il mondo.

La scomparsa di Ylenia Carrisi

Il 1 gennaio 1994 la famiglia Carrisi sentì per l’ultima volta la voce di Ylenia, che in quei giorni si trovava presso l’hotel LeDale di New Orleans per passare del tempo con Alexander Masakela, un artista di strada di cui si era innamorata. Il 6 gennaio 1994 Ylenia lasciò l’albergo alle ore 12 lasciando nella sua stanza – nella quale aveva alloggiato con Masakela – tutti i suoi effetti personali. Masakela fece il checkout solamente il giorno 14, tentando di pagare il conto con gli assegni turistici che erano di proprietà di Ylenia della quale, nel frattempo, si erano perse le tracce.

Da quel giorno si sono consumate tantissime ipotesi, dal suicidio – su testimonianza di Albert Cordova – al rapimento fino all’omicidio con occultamento di cadavere. Dalle ultime dichiarazioni di Romina Power su Ylenia, invece, emerge nuovamente l’ipotesi della tratta delle bianche nella quale la figlia sarebbe stata attirata da Masakela con abusi di stupefacenti e lavaggio del cervello.

Romina Power su Ylenia

Nell’intervista rilasciata a Walter Veltroni Romina Power, la cantante ribadisce l’intenzione di non smettere mai di cercare sua figlia e soprattutto ritorna sull’ipotesi di una serie di “situazioni dalle quali è difficile uscire” nelle quali, però, Ylenia non sarebbe stata sola. Ecco cos’ha detto Romina Power:

“In quella città tremenda, New Orleans, ogni anno spariscono tantissime persone. Ovviamente non se ne parla molto, perché tutti hanno paura, non si capisce di cosa. Secondo me lei, come tante altre ragazze, sarà capitata in una di quelle situazioni dalle quali è difficile uscire, è difficile scappare. Non è capitato solo a Ylenia, succede a tante ragazze, purtroppo”.

Secondo Romina Power, quindi, probabilmente il nome di Alexander Masakela è ancora una chiave importante per risolvere il caso. Lui, circa 60 anni e un modo di pensare da “guru”, non piaceva ai Carrisi e per questo la famiglia si era sempre opposta alla loro relazione.