Come diventare assistente alla poltrona: formazione e requisiti

Tutto quello che dobbiamo sapere per entrare ufficialmente in questo mondo a fine 2021

assistente alla poltrona

assistente alla poltrona


INTERAZIONI: 1

Al fine di diventare assistente alla poltrona, si deve seguire un certo percorso di formazione e si devono possedere determinati requisiti. Per quanto riguarda il primo punto, la propria preferenza deve sempre ricadere su corsi ufficialmente riconosciuti dagli enti regionali, per sviluppare competenze apposite. Queste dovranno riguardare non solo l’ambito medico, ma anche il settore amministrativo e informatico. La mansione principale di questo esperto poi è quella di prestare assistenza al paziente e rimanere sempre accanto al dentista. Chi svolge questo lavoro come libero professionista tra l’altro dovrà necessariamente aprire partita IVA.

Diventare assistente alla poltrona: la corretta formazione

Per diventare assistente alla poltrona ed essere inquadrato come un libero professionista, la prima cosa a cui pensare è la cosiddetta “apertura della partita IVA”, requisito indispensabile in questo caso. A tal fine, Fiscozen offre soluzioni adatte e in più gli utenti possono sempre fare riferimento a consulenti fiscali esperti. In questo modo, si potrà avere un quadro completo di tutte le informazioni necessarie per lavorare seguendo sempre le normative attuali. Per quanto riguarda invece la formazione necessaria per ricoprire il ruolo lavorativo in questione, indicato anche con la sigla “ASO”, occorre frequentare le lezioni erogate da corsi formativi. Questi ultimi devono essere riconosciuti a livello regionale e devono essere erogati dalle agenzie accreditate. Lo scopo è ottenere certificazioni valide per iniziare a lavorare. In media, il totale delle ore da seguire è circa 700. Le norme in vigore stabiliscono l’obbligo di suddividere il valore numerico citato in questo modo: 300 ore che serviranno per affrontare argomenti teorici, mentre le restanti 400 saranno dedicate a tirocini. Se questo era il discorso relativo a come formarsi per diventare assistente di uno studio odontoiatrico, si deve anche affrontare quello sulle competenze fondamentali. Queste possono essere ottenute soprattutto durante il percorso formativo, ma in realtà non devono mancare nella lista dei requisiti anche quelli riguardanti alcune importanti soft skills.

I requisiti da possedere

Chi svolge il ruolo di ASO deve avere abilità diverse, che fanno parte di ambiti differenti. Dovrà infatti possedere skills riguardanti l’area medica, ma anche quella amministrativa e di segretariato, dovrà avere un certo livello di conoscenza informatica. Il compito principale di un assistente di questo tipo infatti è collaborare insieme al dentista, per gestire lo studio e alcuni suoi aspetti. Tra questi, non solo quello relativo alla segreteria e all’amministrazione, ma anche assistenza del paziente. Tra le soft skills che non possono mancare in un professionista del genere invece vi sono ottime capacità di problem solving, ma anche una certa empatia, per cercare di mettere a loro agio i pazienti. In più si dovrà avere anche un certo livello di organizzazione, di precisione, ma non solo. Sarà necessario infatti anche controllare al meglio le proprie emozioni, senza che queste si ripercuotano nello svolgimento delle proprie mansioni. Come si è visto, i compiti di un assistente alla poltrona sono diversi e per diventare un esperto nel campo, è necessario prima di tutto ricevere un’adeguata formazione. Insieme a questa poi si devono avere tutti i requisiti indicati.