La prima foto della serie La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo, che “non sarà come Doctor Who”

La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo, ecco la prima foto di Theo James e Rose Leslie nella serie Netflix: parla lo showrunner Moffat


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La prima foto della serie La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo fornisce un primo sguardo all’adattamento del romanzo best-seller di Audrey Niffenegger del 2003, che è già diventato un film con Eric Bana e Rachel McAdams nel 2009 (The Time Traveler’s Wife, arrivato in Italia come Un Amore all’Improvviso)

La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo diventerà una serie di HBO Max nel 2022. The Time Traveler’s Wife (questo il titolo originale della serie attualmente in produzione) segue le vicende di Clare, una ragazza che un giorno incontra un uomo misterioso nei paraggi di casa sua e scopre che si tratta di un viaggiatore del tempo: si innamorerà di Henry e lo sposerà, ma le sfide dell’essere la moglie di un uomo che, a causa di una malattia genetica, non ha alcun controllo su dove o quando può improvvisamente sparire e ricomparire, saranno molteplici nel corso del tempo.

La prima foto de La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo ritrae i protagonisti Theo James (Sanditon) e Rose Leslie (Il Trono di Spade) nei panni di Henry e Clare in un momento felice.

@HBO

Lo showrunner de La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo, Steven Moffat, si è letteralmente innamorato del libro, al punto da aver liberamente ispirato un episodio di Doctor Who proprio sul racconto di Niffenegger, ma ha assicurato che la nuova serie “non ha alcuna somiglianza con tutto ciò che ho fatto prima in termini di viaggio nel tempo” nella storica serie BBC di cui è sceneggiatore e produttore esecutivo. Moffat, che è un esperto di trame che vedono i protagonisti a spasso tra epoche diverse, ne ha parlato per la prima volta a Entertainment Weekly, facendo un parallelo con la sua serie più amata.

Doctor Who ama viaggiare nel tempo, e principalmente è solo il sedile dell’autobus su cui sale per arrivare alla sua prossima avventura. Qui, invece, Audrey [Niffenegger, l’autrice del libro] sta dicendo al suo lettore: ‘Continua. Questa è la storia di un uomo che vive la sua vita nell’ordine sbagliato, e non la racconterò necessariamente nell’ordine giusto’. Quello che ho ammirato mentre lo leggevo è il fatto che devi sporgerti in avanti nel libro e tenere il passo. Fa in modo che il pubblico presti attenzione e sarà ricompensato. Quindi, ho seguito i principi di Audrey, davvero. Non lo renderemo facile da seguire. Dovrete prestare attenzione.

Per Moffat la serie La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo sarà qualcosa di inedito rispetto all’episodio The Girl in the Fireplace di Doctor Who, perché nonostante questo sia ispirato al romanzo di Niffenegger, in realtà non è stato un vero adattamento. Si tratta dell’episodio 4 della stagione 2, in Italia tradotto come Finestre nel Tempo.

Ho letto il libro e mi è piaciuto molto. Non è passato molto tempo da quando è uscito. Ricordo di aver detto a Russell [T Davies] che all’epoca dirigeva Doctor Who: ‘Dovremmo fare una storia di Doctor Who come quella’. E così, l’ho fatto, era The Girl in the Fireplace. Ma tutto quello che avevo fatto in Doctor Who era usare l’elemento meraviglioso e fantastico di una relazione fuori sequenza. Questo non vuol dire aver adattato la storia, è solo una delle idee che ne derivano.

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