Lodo Guenzi su Lo Stato Sociale: “Facevamo cose improbabili poi ci siamo fatti mangiare dal mercato”

"Ci siamo fatti mangiare dal mercato. Certo, non è avvenuto solo a noi, ma secondo me è un fallimento", le parole di Lodo Guenzi

lodo guenzi

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In una bellissima intervista a Mashable, Lodo Guenzi si racconta. Uno sguardo a Lo Stato Sociale e alla musica e uno al suo percorso da attore. Con l’interruzione delle attività live ha accettato alcuni ruoli in film che usciranno prossimamente.

Lo vedremo in Criminali si Diventa, ma anche in Il Giorno più Bello e poi La California.

Su Lo Stato Sociale è apparso particolarmente critico, riflettendo sulla intera evoluzione del gruppo e dando implicitamente ragione a chi determinate cose le aveva già fatte notare diversi anni fa. La partecipazione de Lo Stato Sociale al Festival di Sanremo, nel 2018, infatti, non era stata accolta da tutti i fan del gruppo con lo stesso entusiasmo.

Era la prima volta che il gruppo si affacciava sul main stream e con Una Vita In Vacanza avevano davvero conquistato tutti.

La band è tornata al Festival nel 2021, ottenendo meno consensi. Tra le due partecipazione, la presenza di Lodo a X Factor come giudice, neanche questo venne accolto benissimo dai fan di vecchia data abituati a seguire quella band indie di successo e molto apprezzata, ma lontana dai riflettori.

La popolarità ha davvero cambiato la band e iil suo approccio alla musica e allo stesso mercato?

“Come Stato Sociale facevamo delle cose improbabili, come i palasport con i prezzi popolari, senza sponsor, senza alcun tipo di multinazionale dietro”, sottolinea il cantante. Poi ci siamo fatti mangiare dal mercato. Certo, non è avvenuto solo a noi, ma secondo me è un fallimento. Il fatto che un ragazzo di 15 anni che inizia a fare musica, ascolta noi come riferimento e la sua ambizione è quella di fare i grandi numeri e non di farli fuori da quel tipo di circuito, ecco questo nel nostro piccolo è una sconfitta”, le parole di Lodo Guenzi su Lo Stato Sociale, forse addirittura eccessivamente amare e critiche nei confronti del progetto.