Serie A. Uno scudetto per quattro. Inter sprint, Milan diesel, Napoli sciupone ed infortunato, Atalanta intimidatoria. Il tricolore tra infortuni e calendari folli

Napoli perde il primato per gli infortuni, i punti sciupati contro Sassuolo e Verona, il calendario folle ed una difesa fortissima diventata fragilissima

Serie A pazza

Serie A. Disputare i recuperi per torneo regolare


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Mancano tre giornate alla fine del girone d’andata della Serie A, ma i risultati e la classifica sembrano dare un’impronta chiara e ben difficilmente modificabile alla lotta scudetto. Nell’ultimo turno di Serie A, il Milan ha conquistato il primo podio della Serie A regolando senza sforzi eccessivi la pratica Salernitana. Insegue l’Inter che ha travolto la Roma. Il Napoli ha perso lo scontro diretto contro l’Atalanta scivolando al terzo posto ed aprendo agli orobici le porte della corsa per il massimo titolo della Serie A.

In un fazzoletto di punti quattro squadre e quattro tecnici , che mai hanno vinto la Serie A, si preparano alla lunghissima volata per il tricolore;Milan, Inter, Napoli, Atalanta. Mancano 22 partite al termine del campionato di Serie A. E’ praticamente impossibile azzardare pronostici anche per la mutabilità della situazione. Di giornata in giornata dobbiamo attenderci qualche sorpresa da questa Serie A finalmente senza padroni assoluti e per questa così affascinante e palpitante per i tifosi.

Restano staccate le due formazioni romane, la Juventus e la Fiorentina. Sarà molto difficile che possano competere per il titolo della Serie A, ma di certo tenteranno di rientrare in tutti i modi almeno nel giro Champions.

La squadra del momento è certamente l’Inter che è tornata in corsa per la Serie A dopo aver corso il rischio ,nello scontro diretto, di finire a meno dieci dall’ex capolista Napoli. Il Milan, nonostante qualche scivolone inconsulto, mantiene un passo autorevole. L’Atalanta è esplosa in modo prepotente con cinque vittorie negli ultimi cinque turni. La fisicità degli orobici è impressionante ma forse gli arbitri chiudono qualche occhio di troppo su di un gioco talvolta intimidatorio.

Nel lotto delle prime, la formazione del Napoli è quella che ha accusato il principale calo di risultati e prestazioni negli ultimi cinque turni della Serie A. 5 punti sui 15 disponibili; tre rimonte subite contro Inter, Sassuolo ed Atalanta; 9 reti incassate a fronte delle 3 subite in tutti i turni precedenti. Una crisi in gran parte provocata da una lunga serie d’infortuni muscolari, indisponibilità Covid, stress da partite ravvicinate. L’organico del Napoli, l’ha ribadito Spalletti, è competitivo in tutti i suoi elementi. Ma è chiaro che un conto è poter schierare Petagna altro è innescare Osimhen.

Gli infortuni muscolari stanno scuotendo l’ambiente Napoli che con altri responsabili era diventato un esempio virtuoso per la prevenzione degli infortuni. Vanno poi sottolineate la difficoltà ad imporsi contro formazioni ben più deboli come Verona e Sassuolo ( nonostante un doppio vantaggio) e la Coppa d’Africa che priverà gli azzurri dell’asse portante della formazione fino a cinque turni orsono capace di dominare la Serie A.

Spalletti non accampa alibi nè abbassa l’asticella, ma di certo la contesa per il titolo della Serie A si fa ancora più dura per il Napoli in questo momento – rispetto alle altre rivali.

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