L’inchiesta su Marilyn Manson: abusi sulla madre, Ashley Morgan Smithline e ossessione per il nazismo

Marilyn Manson avrebbe abusato di sua madre, sarebbe ossessionato dal nazismo e avrebbe segregato tante donne dentro una stanza angusta. Ecco la nuova inchiesta

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Ph: Perou


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Una nuova inchiesta su Marilyn Manson è stata pubblicata su Rolling Stone domenica 14 novembre. Il popolare magazine musicale ha raccolto circa 55 testimonianze ottenute tramite contatto telefonico. Si tratta di persone che hanno conosciuto Brian Warner – questo il nome di battesimo – in alcune fasi della sua vita e che per questo si sono sentite di rivelare aneddoti mai svelati fino ad ora.

Gli abusi sulla madre

Rolling Stone ricorda che Marilyn Manson nel 1997 alla stessa rivista aveva riferito di aver avuto un rapporto tormentato con la madre. Queste le sue parole: “C’erano abusi, ma da parte mia. A tal proposito la redazione ha contattato Tim Vaughn, amico di Warner nei primi anni ’90, che ha raccontato che una volta la rockstar avrebbe rincorso sua madre con l’asta di un microfono: “Quella stron*a arriva sempre al momento sbagliato”, avrebbe spiegato Manson al suo amico.

Ne La Mia Lunga Strada All’Inferno, l’autobiografia di Marilyn Manson, si legge che quest’ultimo ferì sua madre con il vetro di una boccetta di profumo perché convinto che la donna stesse tradendo suo padre.

La testimonianza di Ashley Morgan Smithline

La modella Ashley Morgan Smithline nel maggio 2021 aveva raccontato dell’esistenza di una “bad girls’ room” nell’abitazione del Reverendo. Inizialmente quella stanza, o meglio cabina, era destinata alla registrazione della voce quando la band lavorava sui dischi.

In quello spazio angusto – “grande quanto un camerino”, scrive RS – la modella sarebbe stata rinchiusa per circa 40 giorni, con pareti insonorizzate e senza cibo.

L’ossessione per il nazismo

Rolling Stone ricorda che nel 2015 Marilyn Manson ha mostrato alla redazione una bombola inutilizzata di Zyklon B, il gas utilizzato dai nazisti nei campi di sterminio. Secondo Esme Bianco, Manson avrebbe usato contro di lei una frusta che “diceva appartenesse ai nazisti”.

Sulla nuova inchiesta su Marilyn Manson non ci sono ancora smentite, e i profili social del Reverendo non sono aggiornati da febbraio.