Saviano difende Ghali sul “razzista” a Salvini: “Lo ha chiamato col suo nome”

Roberto Saviano si schiera dalla parte di Ghali dopo l'episodio a San Siro. Ecco cosa dice lo scrittore contro Matteo Salvini

saviano difende ghali

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Roberto Saviano difende Ghali dopo il video virale dello scontro allo stadio Meazza di Milano avvenuto durante il derby delle due squadre meneghine. Lo scrittore e sceneggiatore di Gomorra ha pubblicato una serie di slide in cui giustifica la sua presa di posizione a favore del rapper.

Lo scontro tra Ghali e Salvini

Domenica 7 dicembre Ghali e Salvini si trovavano a pochi metri di distanza sulle tribune durante la gara Milan-Inter. I due sono tifosi rossoneri, ma non per questo vivono di reciproca simpatia. Ghali si è spesso espresso contro la Lega, Salvini e il centrodestra in generale. Per questo, durante il match, si è scagliato contro il segretario della Lega dopo l’autogol di Stefan De Vrij. Salvini ha esultato e Ghali, convinto che si trattasse di un gol di Tomori, ha inveito lanciando parole pesanti. “Razzista” è stata la parola chiave, ripresa poi dallo stesso Salvini per invitare il rapper a prendere un caffè insieme a Jake La Furia, che si era espresso a favore del collega.

Ghali non ha ancora detto la sua sulla vicenda, ma nelle ultime ore nelle sue storie di Instagram sono comparse le slide pubblicate da Roberto Saviano ieri sera, con una chiara presa di posizione a favore della voce di Mille Pare.

Roberto Saviano difende Ghali

Saviano, si sa, è anch’egli oltremodo avverso alla politica del centrodestra. Per questo si schiera a favore di Ghali e argomenta la sua scelta in un lungo post pubblicato su Instagram.

Ecco cosa scrive l’autore di Zero Zero Zero:

“Lo capisco, Ghali. E non sarò tra quelli che scriveranno: lo capisco, ma non lo giustifico… No, io Ghali lo capisco e lo giustifico. Perché le vere parole d’odio sono quelle che rovinano la vita alle persone e per le quali chi le pronuncia non deve mai rendere conto. Ghali risponde delle sue parole, Salvini no, non risponde mai delle sue parole d’odio e dell’aver – con i decreti sicurezza – distrutto l’accoglienza territoriale in Italia“.

Ancora, scrive Saviano sulla Lega e il centrodestra:

“Salvini, nascondendosi dietro i selfie con donne o uomini africani, esultando per la medaglia o il gol di un atleta afrodiscendente, gioca su un’ambiguità che gli permette di mostrarsi amico ‘dei neri giusti’ e nemico ‘solo dei criminali’. È un trucco che serve a spargere letame, menzogne e bugie su chi è disperato. Questa è le prassi di tutte le destre populiste e xenofobe“.

Infine Roberto Saviano scrive:

“Io Ghali lo capisco e lo ringrazio per aver avuto il coraggio di chiamare Salvini col suo nome: razzista. Minacciano querele e poi querelano per intimidire, ma quando inizieranno a rispondere anche loro delle parole che pronunciano e delle azioni politiche che compiono?”.

Con qeuste parole Saviano difende Ghali e lo fa giustificando la reazione del rapper allo stadio, quando ha rivolto a Salvini la parola “razzista” mentre il leader della Lega esultava per il gol a favore del Milan.