Il Tempo Che Ti Do, 11 minuti per raccontare il lutto dell’amore che finisce

Il Tempo Che Ti Do, serie Netflix spagnola interpretata e diretta da Nadia De Santiago, vince la sua sfida di raccontare la fine di un amore in 11 minuti a episodio

Il Tempo Che Ti Do

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Il Tempo Che Ti Do è arrivata quasi in sordina su Netflix: questa produzione spagnola con protagonisti Nadia de Santiago e Álvaro Cervantes si distingue per il suo formato inusuale e per il fatto di poter essere fruita senza soluzione di continuità quasi come un film.

Peculiarità de Il Tempo Che Ti Do, coi suoi 11 minuti a episodio per un totale di circa un paio d’ore di durata, è proprio il tentativo di declinare quello il genere life drama in un racconto per pillole, senza che questo risulti monco o inconsistente. E la miniserie che vede Nadia de Santiago anche come sceneggiatrice e regista ci riesce molto bene.

Il Tempo Che Ti Do è una perfetta rievocazione della crisi esistenziale che può vivere una persona che ha condiviso per anni la propria vita con un’altra, indipendentemente dai motivi per cui ha deciso di interrompere la relazione. Come è possibile lasciar andare qualcuno senza abbandonarsi al dolore? Come separarsi quando il sentimento è ancora lì, forte, nonostante la scelta di allontanarsi l’uno dall’altra?

Il Tempo Che Ti Do è una storia quotidiana in cui chiunque abbia sofferto per una rottura dolorosa potrà riconoscersi almeno un po’: Lina e Nico si lasciano dopo tanti anni insieme e lei cerca di andare avanti, nonostante il persistere dei ricordi della vita quotidiana non renda facile lasciarsi il passato alle spalle. L’obiettivo non è tanto dimenticarlo, quanto riuscire a pensare un po’ meno a lui ogni giorno, ridurre gradualmente il tempo della sua vita dedicata al ricordo di quell’amore finito. Il Tempo Che Ti Do, appunto, è quello che Lina si concede nel rimuginare su una perdita che somiglia a un lutto, come tutte le rotture, cercando di concedere ogni giorno un minuto in meno al pensiero del suo ex compagno finché non sarà abbastanza forte da ricominciare. Un tempo scandito sullo schermo sin dal primo episodio, che mostra da subito l’inizio e la fine della relazione per indurre lo spettatore ad appassionarsi alle dinamiche che hanno portato dall’esplosione del sentimento all’addio.

Ne Il Tempo Che Ti Do la sfida della protagonista è a sua volta inserita nella sfida di un format audace per questo tipo di racconto. Con un formato da 10 episodi da soli 11 minuti ciascuno, la serie prova a raccontare un percorso interiore fortemente emotivo ma senza indulgere nel sentimentalismo o nel dramma, piuttosto indagando i meccanismi della mente umana quando deve elaborare una perdita. Il vero valore aggiunto della serie è Nadia de Santiago, nota ai più come la Marga de Le Ragazze del Centralino, qui sicuramente ad una prova di maturità artistica maggiore: la sua interpretazione riesce a suscitare immedesimazione nello spettatore grazie ad una performance totale, in cui i racconti, le espressioni, la gestualità e i toni, si adattano al fluire delle emozioni del personaggio e alla loro evoluzione nel tempo che le serve per elaborare questo enorme cambiamento di vita.