La miniserie Maid è la più vista su Netflix. E se diventasse una serie antologica?

La miniserie Maid è la più vista su Netflix dopo aver battuto il record de La Regina degli Scacchi: diventerà una serie antologica?

Maid

@Netflix


INTERAZIONI: 65

La miniserie Maid ha debuttato quasi in sordina il 1° ottobre su Netflix. Pur in assenza di un grosso battage promozionale, questa storia di povertà, violenza domestica e riscatto sociale con Margaret Qualley e sua madre Andie MacDowell ha conquistato il pubblico diventando rapidamente la più vista della piattaforma (qui la nostra recensione).

La miniserie Maid ha superato, secondo i dati diffusi dalla stessa Netflix, il precedente record di visualizzazioni al debutto segnato da La Regina degli Scacchi. I canali social dello streamer hanno diffuso la previsione secondo cui Maid raggiungerà 67 milioni di famiglie nelle prime quattro settimane dal debutto. Ben 5 milioni in più rispetto al prima stabilito da The Queen’s Gambit nell’autunno 2020 (62 milioni di famiglie nel primo mese), poi superato a gennaio 2021 da Bridgerton, che però non va più considerata come una miniserie, visto il rinnovo per numerose altre stagioni. 

La miniserie Maid è stata presentata come una “serie limitata” ed è basata su un libro, Maid: Hard Work, Low Pay, and a Mother’s Will to Survive di Stephanie Land, che ha raccontato la sua storia di aspirante scrittrice ritrovatasi a lavorare come donna delle pulizie per mantenersi. Non sembra sia stata pianificata una seconda stagione della serie, anche se l’enorme successo dello show e il finale potenzialmente aperto potrebbero spingere Netflix a cambiare idea. Non sarebbe la prima volta che lo streamer decide di rivedere i propri piani dopo l’incredibile e magari inatteso riscontro di pubblico di uno dei suoi titoli originali.

La showrunner della miniserie Maid, parlando a Decider, si è detta riluttante all’idea di proseguire oltre con la storia di Alex. Molly Smith Metzler ha definito la serie “un tale atto d’amore” da poter “scrivere di Alex per il resto della mia vita, ma sento come se avessimo già detto tutto della sua storia, quindi non sono sicura di come risulterebbe“. Ha però un’altra ipotesi in mente, ovvero l’idea di trasformare Maid in una serie antologica, perché “ci sono molte cameriere là fuori, ci sono molte collaboratrici domestiche che stanno vivendo storie che sono altrettanto brutte, se non peggiori, di quelle di Stephanie Land. Penso che sarebbe molto eccitante e un sogno che si realizza vedere la storia di una cameriera diversa in un’altra stagione. Qualcuno di un’area geografica completamente diversa con un’esperienza di vita completamente diversa e che è anche una mamma“.

Insomma la miniserie Maid potrebbe diventare un format antologico, con ulteriori stagioni dedicate ciascuna ad una storia diversa di lavoratrici domestiche in giro per il mondo. Per Netflix potrebbe essere una proposta più che appetibile e certamente migliore, rispetto a una seconda stagione che potrebbe non risultare ispirata e soddisfacente come la prima.