Petizione contro Squid Game, troppi bambini emulano i giochi e scatta l’allarme: arriverà la censura?

Sempre più bambini guardano Squid Game ed emulano i giochi mortali della serie tv: e viene lanciata una petizione per impedirne la visione

Squid Game

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Cominciamo col dire che Squid Game non è una serie adatta ai minori di 14 anni. Eppure, in qualche modo, la serie Netflix viene vista da molti bambini di scuola elementare, che tornano a casa con lividi preoccupanti dopo aver giocato a un pericoloso 1, 2, 3 stella.

Squid Game è una serie sudcoreana in cui centinaia di persone con problemi economici competono in alcuni giochi per bambini al fine di arrivare al premio finale, una cospicua somma di denaro che cambierà le loro vite. L’unico problema è che chiunque perde ai giochi viene brutalmente eliminato (ossia, ucciso).

Per questo motivo, la Fondazione Onlus Carolina, dedicata a Carolina Picchio, prima vittima di cyberbullismo in Italia, ha lanciato una petizione online su Change.org per chiedere di sospendere la serie. La petizione è diretta alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

“Di fronte allo sgomento di mamme e maestre delle scuole materne non bastano i buoni propositi, ma serve un’azione concreta” dicono i membri della Onlus. Il loro intento non è quello di censurare Squid Game, ma piuttosto di sottolineare la crisi dei genitori, che non sembrano avere più controllo sui propri figli.

Tra i primi casi preoccupanti c’è quello in una scuola elementare belga, dove ha una madre ha denunciato le violenze subite dalla figlia mentre giocava a 1,2,3 stella“Tutti i perdenti sono stati schiaffeggiati”, ha raccontato la donna, nelle parole riportate dai giornali locali. “Mia figlia non capiva il motivo. Non conosce Squid Game, non ha visto video o altro, quindi non capisco perché così tanti bambini ci giochino. È una serie vietata ai minori di 18 anni. Ora ho paura che mia figlia torni a casa ferita.”

Anche in Italia, molti bambini emulano i pericolosi giochi di Squid Game. Tra le testimonianze della Fondazione si legge la preoccupazione dei genitori verso i loro figli, alcuni dei quali non vogliono più uscire di casa perché terrorizzati dopo aver perso a Squid Game; altri ancora si rifiutano di andare alle feste di compleanno “perché non vogliono giocare a Squid Game”.

Sulla pagina della petizione si legge la denuncia dei genitori che chiedono di bloccare la visione di Squid Game per impedire l’accesso agli “utenti più piccoli e i giovani più fragili”, denuncia Ivano Zoppi, referente della Fondazione, che propone di censurare la serie: “Qualcuno storcerà il naso, ma oramai sembra l’unico strumento possibile a difesa del principio di incolumità dei minori”. 

Invece di vietare l’accesso la visione a tutti gli utenti Netflix, perché invece non ristabilire il caro vecchio parental control sui minori?