Lazio-Inter. Anderson segna con un rivale a terra. Esplode la polemica sul fair play. Regolamento da cambiare?

Solo l'arbitro può interrompere il gioco. Se il rivale è a terra il regolamento consente di approfittarne agonisticamente. Ma segnare con l'avversario menomato è conferme all'etica sportiva?

Lazio-Inter caos

Maurizio Sarri, allenatore Lazio


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Lazio-Inter riaccende le polemiche sul fair play. L’episodio decisivo della gara, la rete di Felipe Anderson, ha provocato un putiferio in campo e tante polemiche mediatiche e social. Lazio-Inter era sull’uno ad uno. Un calcio di rigore di Immobile aveva riportato la gara in parità. L’equilibrio della gara è stato rotto da un episodio rocambolesco che ha fatto infuriare gli interisti (leggi cosa è successo)

Lazio-Inter solleva nuovamente il caso dei calciatori che restano a terra dopo uno scontro di gioco. Gli interisti accusano gli avversari di aver violato il fair play sportivo segnano la rete decisiva mentre i rivali erano con un uomo in meno disponibili. I laziali di mister Sarri rispondono piccati che erano stati gli interisti a giocare la palla in modo anche pericoloso dopo il contatto di gioco che aveva lasciato sul terreno il dolorante Dimarco.

Un bel caos che l’arbitro ha dovuto governare a colpi di cartellini rossi e gialli. E certamente Lazio-Inter avrà ulteriori ripercussioni disciplinari con squalifiche e sanzioni pecuniarie. Tutto lo sviluppo dell’azione è stato rivisto anche al VAR prima di autorizzare la ripresa del gioco ed anche il sistema di vigilanza elettronica non aveva riscontrato anomalie nell’azione decisiva di Lazio-Inter.

Il punto chiave , nel caso di Lazio-Inter ma più in generale in tutte le situazioni analoghe, è stabilire cosa s’intenda per fair play sportivo. Il regolamento parla chiaro: solo il direttore di gara può interrompere il gioco qualora ravvisi pericoli per l’incolumità dell’atleta rimasto a terra dopo uno scontro. Non avendo l’arbitro fischiato i calciatori di Lazio-Inter doveva continuare a giocare ancor più se si considera che proprio l’Inter rimasta in possesso della palla dopo il ko di Dimarco aveva proseguito regolarmente il gioco. Se gli uomini d’Inzaghi avessero segnato avrebbero rifiutato la marcatura ? I calciatori della Lazio hanno dunque fatto benissimo a giocare, segnare ed esultare.

Non mi piace che gli atleti buttino la palla fuori dal terreno di gioco. Negli altri sport ( atletica, ciclismo, tennis, basket, volley) mica gli atleti si fermano in attesa che i rivali si rialzino? Il fair play nulla ha a che vedere con le manfrine che i calciatori talvolta inscenano per perdere tempo a discapito della lealtà sportiva e della regolarità della competizione. Speriamo che dopo Lazio-Inter finiscano queste diatribe e che si continui a giocare come esige l’agonismo.