Rocco Siffredi commosso a Ti Sento nel ricordo della morte di suo fratello

Rocco Siffredi ricorda suo fratello Claudio, morto a 12 anni dopo una crisi epilettica. Ecco cos'è successo a Ti Sento con Pierluigi Diaco

rocco siffredi commosso

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Un Rocco Siffredi commosso, quello che compare alle telecamere di Ti Sento. Di fronte al conduttore Pierluigi Diaco non riesce a trattenere la commozione quando ricorda la morte di suo fratello.

Il dramma del fratello Claudio

Claudio aveva 12 anni quando una crisi epilettica lo portò alla morte. In quel tempo Rocco Siffredi aveva 6 anni ed ha ancora il ricordo nitido di quei momenti terribili che il futuro pornodivo, ancora piccolo, in quel contesto faticava a capire. Quel giorno Rocco si trovava all’asilo e si accorse che qualcosa non andava quando all’uscita andò a prenderlo una vicina, non la sorella come sempre. Quando l’attore arrivò a casa si ritrovò in mezzo ai pianti disperati della sua famiglia e con il piccolo Claudio disteso sul letto, senza vita.

Un lutto terribile che ha segnato per sempre la sua vita e quella della sua famiglia, e che lo accompagna ancora oggi. Pierluigi Diaco, dopo aver fatto scorrere una serie di diapositive sulla vita di Rocco, gli chiede: “I ricordi dove sono andati mentre guardavi queste immagini del tuo passato?”.

Rocco Siffredi commosso a Ti Sento

Rocco Siffredi, commosso, fa un lungo sospiro e i suoi occhi si fanno rossi e gonfi. Guarda verso l’alto, l’attore, per poi confessare il suo dolore:

“Avevo promesso a mia moglie di non emozionarmi, quindi devo farlo subito così non lo faccio più. Mia madre: la voglia di poterle dare qualcosa, di renderla felice“.

Ancora, sulla madre:

“Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica, io ne avevo 6, e tutto ad un tratto impazzisce… Mia mamma metteva da mangiare sul tavolo anche per mio fratello Claudio che non c’era più“.

Il pornodivo si sbottona, dunque, rivivendo quel giorno terribile che ha portato sua madre ad andare in cimitero per 30 anni, tutti i giorni, a bordo della Vespa di suo padre. Un tragitto che la portò anche a fratturarsi un polso per colpa del ghiaccio sulle strade. Oggi Rocco Siffredi pensa alla sua famiglia e capisce ancora di più il dolore della madre:

“La perdita di un figlio è terrificante, io ne ho due e mi dico quanto basta per rovinare tutto quello che di bello ho? Zero, un attimo e finisce tutto“.