L’effetto jelly affligge alcuni iPad mini 6, almeno parte di quelli che finora sono stati spediti dalla mela morsicata (in realtà non ancora tantissimi, quindi immaginate cosa potrebbe accadere quando le consegne aumenteranno, anche se adesso questa resta solo un’ipotesi da appurare). Come riportato da ‘arstechnica.com‘, Apple avrebbe deciso di intervenire sulla vicenda affermando che non si tratta di un problema, ma di un normale effetto degli schermi LCD.
La mela morsicata ha spiegato che in questo tipo di pannelli l’immagine si aggiorna riga per riga, ammettendo un leggero ritardo tra l’aggiornamento delle righe di pixel della parte superiore e quelle che stanno più in basso (quanto più è grande lo spazio di visualizzazione, tanto più l’effetto sarebbe evidente agli occhi degli utenti). Una spiegazione anche plausibile, se non fosse per il fatto che iPad mini 6 non è di certo il primo iPad con schermo LCD. Bisognerebbe, quindi, capire il motivo per il quale la maggior parte degli altri iPad di passate generazioni non abbiano avuto di questi problemi in passato, pur presentando uno schermo analogo (ci sarebbe veramente da chiarire questo aspetto).
La posizione dell’azienda californiana resta comunque chiara: non sembra esserci, almeno per adesso, l’intenzione di richiamare le unità che soffrono dell’effetto jelly, dal momento che non viene considerato un problema software (non verrà, pertanto, rilasciato un aggiornamento correttivo), né tanto meno un difetto hardware (dello schermo o di qualche parte correlata). Apple potrebbe aver agito così per evitare inutili polemiche (che avrebbero sicuramente inciso negativamente sull’andamento delle vendite dei nuovi dispositivi), lavorando, magari, dietro le quinte ad una patch in grado di sistemare le cose. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.