“UGO MARANO | EGO SUM LIBER” prima alla “festa delle idee” e poi il video che ripercorre la vita dell’eclettico artista

Venerdì 15 ottobre alle ore 18 ,si presenta la proiezione del video “UGO MARANO, EGO SUM LIBER” presso la Sala dei Marmi del Comune di Salerno, che racconta l’importante percorso del maestro


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UGO MARANO | EGO SUM LIBER” è il progetto dedicato all’eclettico e originale artista scomparso dieci anni fa, che da sempre ha risieduto e lavorato a Cetara, antico e meraviglioso borgo marinaro del salernitano. La famiglia e la Cactus filmproduzioni hanno voluto promuovere un evento dedicato alla illustre figura del Maestro salernitano che si articolerà in tre appuntamenti attraverso i quali raccontare, ricordare e valorizzare l’importante percorso e storia dell’artista. 

A dieci anni esatti dalla scomparsa del maestro Ugo Marano, definito da Gillo Dorfles : «Artista del nuovo secolo, capace di riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia artigianale, in un nuovo trionfo della manualità», Venerdì 15 ottobre alle ore 18 ,si presenta la proiezione del  video “UGO MARANO, EGO SUM LIBER” presso la Sala dei Marmi del Comune di Salerno.

Sarà poi replicata sabato 16 ottobre alle ore 18 presso la Sala Mario Benincasa del Comune di Cetaralunedì 18 ottobre alle ore 18presso il Cinema Teatro Charlot a Pellezzano. I familiari, la Regione Campania, la Scabec, la Cactus filmproduzioni, l’associazione “a luna & o sole”in collaborazione con i Comuni di Salerno, Cetara e Pellezzano

Il video, realizzato per ricordare e valorizzare l’eclettica figura dell’artista salernitano, lo racconta “attraverso il fluire delle emozioni evocate dalle sue opere, i suoi luoghi, i suoi pensieri e dai ricordi della sua musa ispiratrice, la moglie Stefania Mazzola“. Basato su un lungo lavoro di ricerca e documentazione nell’archivio della famiglia, di interviste che hanno raccolto aneddoti, racconti, ricordi dell’artista, arricchito da foto e filmati storici, che restituiscono finalmente un giusto tributo alla memoria. 

La proiezione è stata preceduta, dal 26 al 29 agosto, nello slargo antistante il Tempio di Pomona, nei pressi del Duomo di Salerno, dal progetto intitolato: “La festa delle idee”. E come da programma nel mese di ottobre la seconda parte con il filmdocumento, a dicembre infine ci sarà la pubblicazione di un diario/libro dedicato alla figura di Marano che tanto lustro ha dato alla Campania e all’Italia.

L’artista (1943-2011)si forma e studia mosaico all’Accademia del Disegno presso la Reverenda Fabbrica di San Pietro nella Città del Vaticano a Roma e all’Accademia del Mosaico di Ravenna.

Si avvicina all’arte della ceramica verso la metà degli anni ’60 – si legge nella sua biografia – frequentando la manifattura ceramica vietrese Ri.Fa. di Matteo Rispoli, dove avvia il progetto “MuseoVivo” con lo scopodi modernizzare la tradizionale produzione ceramica. Fa nascere, infatti, in un piccolo parco nascosto tra gli alberi, un opificio della ceramica basato su una architettura “esistenziale”, luogo che dovrà essere ricco di “radicalità positiva”.“Superando il concetto di funzionalità dell’oggetto ceramico realizza opere come “Egostrumenti”, “Antipavimento” e teorizza “l’Antirestauro”. Nel 1979 apre la “Fabbrica Felice” che definisce “[…] architettura di lavoro in cui si sviluppano attività espressive sul principio della realizzazione inconscia individuale e collettiva […]”. Nel 1982 espone al Centre Georges Pompidou il suo “Manifeste du livre d’artiste”. Nel 1991 partecipa alla XVIII Triennale di Milano e crea l’associazione di vasai “Vasai di Cetara”, una comunità di allievi ceramisti in continuo mutamento con l’obiettivo di realizzare un lavoro creativo libero da preclusioni accademiche o da schemi dogmatici. Nel 2006 presenta i suoi lavori in una personale al Museo Internazionale delle Arti Applicate di Torino. Nel 2011 partecipa alla mostra “Lo stato dell’arte-Campania” nell’ambito del Padiglione Italia della 54a Biennale di Venezia”. 

 “La festa delle idee” inizierà con due reading musicali che si alterneranno in quattro serate: il primo dal titolo “Utopie” (2628agosto) letto dal poeta e attore Giuseppe Boy, accompagnato dagli ambienti sonori dei musicisti elettronici, Anacleto VitoloLuca Buoninfante, ispirati al mondo di Marano in particolare con una raccolta di suoni generati dalle sue opere ceramiche. 

Il secondo reading (2729agosto) dal titolo “Narrazioni” letto dagli attori Carla AvaristaMarco Villani con le incursioni sonore del Maestro Giosi Cincotti. Accompagnerà le performances una video proiezione dedicata al mondo immaginifico grafico dell’artista, realizzata per l’occasione da Licio EspositoPaola VaccaCactus filme introdurrà i reading la storica dell’arte Cristina Tafuri.

Gli eventi sono programmati e finanziati dalla Regione Campania, attraverso la Scabece organizzati dalla famiglia Marano, Cactus filmproduzioni, associazione “a luna & o sole”in collaborazione con i Comuni di Salerno, Cetara e Pellezzano.

Per tutti gli approfondimenti è attivo ilsito, inaugurato nel mese di aprile: www.ugomarano.it. Info e prenotazioni al numero 331 604 1863 .