What If su Disney+ è intrattenimento allo stato puro, ma solo per i fan Marvel (recensione)

Debutta What If su Disney+, la prima serie animata dei Marvel Studios che intrattiene al punto giusto, ma è adatta solo ai fan: la recensione dei primi 3 episodi

What if su Disney+

INTERAZIONI: 3

E se il siero del Super Soldato fosse stato iniettato a Peggy Carter? E se Star Lord non fosse stato Peter Quill ma il re del Wakanda, T’Challa? What If su Disney+ prova a riscrivere la storia originale, seguendo la scia del Multiverso ormai lanciato nella Fase 4 del MCU, e mostrando versioni alternative dei film.

La prima serie animata dei Marvel Studios si presenta come un prodotto sicuramente originale e interessante, con un’ottima animazione e la giusta dose di divertimento e azione. Lo stile utilizzato è quella del cel-shading, in cui l’aspetto fisico dei personaggi è interamente basato su quello degli attori nelle rispettive controparti cinematografiche.

Noi abbiamo potuto vedere 3 dei 9 episodi che compongono la prima stagione (una seconda è già in cantiere), e vi sveliamo come sono.

Ogni episodio ha una struttura a sé stante, tanto da sembrare scollegato l’uno dall’altro. Eppure c’è qualcosa che li lega e che, inevitabilmente, potrebbe convergere per lanciare una storia del tutto nuova. A introdurci nella narrazione c’è l’Osservatore (doppiato in originale da Jeffrey Wright, attore di Westworld), una figura extraterrestre che osserva l’evolversi del Multiverso, intervenendo solo occasionalmente negli eventi. Insomma, una sorta di “Dio” cosmico.

Il primo episodio riscrive la storia del Super Soldato, ponendoci la domanda: e se Peggy Carter avesse preso il posto di Steve Rogers, facendosi iniettare il siero? L’eroina (doppiata per l’occasione da Hayley Atwell, che torna a prestar voce al suo personaggio dopo la fine della serie Agent Carter, nichilista e guerrigliero) è ormai nota all’universo Marvel per essere una donna forte che cerca di farsi valere in un mondo (quello in piena Seconda Guerra Mondiale) governato da soli uomini. Gli unici a portarle rispetto sono l’amato Steve (con cui approfondisce il legame, esattamente come nel film di Captain America: Il Primo Vendicatore), il miliardario scienziato Howard Stark e Bucky Barnes, futuro Winter Soldier. Il finale dell’episodio è come quello del film originale: una bomba ad orologeria che ci catapulta in un presente… inaspettato.

Il secondo episodio è una versione alternativa dei Guardiani della Galassia. T’Challa, anziché Peter Quill, è stato rapito da bambino per uno sbaglio; alla fine crescerà a bordo dell’astronave con Yondu e il suo equipaggio, i cui membri sono molto differenti da quelli della versione originale. L’episodio è tutto da scoprire e sarebbe un peccato svelare anche il minimo particolare, soprattutto alla luce del finale. È dedicato a Chadwick Boseman, compianto attore interprete di T’Challa/Black Panther, morto lo scorso anno a causa di un tumore.

Il terzo e ultimo episodio visto in anteprima è quello più interessante e anche il migliore; si racconta una versione alternativa di The Avengers in chiave thriller: qualcuno vuole impedire a Nick Fury di formare il futuro team di Vendicatori. Spetterà proprio all’anziano direttore dello SHIELD cercare di capire chi si nasconde dietro. Senza contare che c’è una minaccia arrivata dallo spazio… Contorti colpi di scena sono dietro l’angolo.

What If su Disney+ fornisce ai fan Marvel intrattenimento allo stato puro, e come tanti osservatori è davvero curioso assistere a un ribaltamento degli eventi, senza poter far nulla. Tuttavia è una serie animata che ha anche i suoi limiti ed è adatta a soddisfare solo un determinato pubblico.

What If debutta su Disney+ l’11 agosto con il primo episodio.