Dove e come vedere le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo del 10 agosto

Cosa accadrà nella notte e come non perdersi lo spettacolo sempre unico

come vedere stelle cadenti

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Impossibile non chiedersi dove e come vedere le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo di questo 10 agosto. L’appuntamento annuale con il fenomeno astronomico è tra i più attesi e suggestivi: giusto dunque è raccogliere tutti i consigli per non perdersi il fenomeno, visibile senza l’ausilio di alcuna strumentazione.

La giusta terminologia

Prima di spiegare come vedere le stelle cadenti solo tra poche ore, va di certo specificato che la terminologia utilizzata di frequente non è per nulla corretta. In effetti, le scie luminose che vedremo (si spera) copiose in questa notte non sono per nulla delle stelle. Intanto sarebbe corretto parlare di Perseidi e si tratta piuttosto di polveri minuscole, anche di soli pochi millimetri, che entrano nell’atmosfera della Terra a decine di migliaia di chilometri orari e dunque, prendono fuoco, mostrando il bellissimo effetto a cui siamo abituati. Le polveri di questo periodo sono associate  alla cometa 109P/Swift-Tuttle e il loro spettacolo si concretizza in questo speciale periodo dell’anno, fermo restando che proprio il fenomeno delle stelle cadenti è pure visibili in altri peropdi.

Dove e come vedere le stelle cadenti oggi 10 agosto

Sembra banale ma meglio specificare che per vedere le stelle cadenti bisognerà allontanarsi dalle città e recarsi magari in zone alte e completamente (o quasi) al buio. Bisognerà puntare gli occhi verso nord-est, nella direzione in cui sta sorgendo la costellazione di Perseo (di qui la nomenclatura Perseidi). L’orario approssimativo dal quale le osservazioni potranno dare i loro frutti è quello delle 22 ma, con il passare della notte, le possibilità di successo si intensificheranno.

Per chi vorrà non solo vedere le stelle cadenti ma, magari, anche provare ad immortalarle, la missione sarà ardua, almeno per i non esperti. Il tentativo potrà essere portato avanti con una macchina fotografica professionale, magari anche uno smartphone ma con l’ausilio di un cavalletto e con tempi di esposizione lunghi. Va anche chiarito che, per quest’anno, il vero picco del fenomeno non si concretizzerà il 10 agosto ma tra i giorni 11 e 12 agosto, dunque le possibilità saranno molteplici.