De Laurentiis: niente Coppa d’Africa per Osimhen e Koulibaly. Sono troppo importanti per il Napoli

De Laurentiis non vuole correre rischi. Guerra aperta al governo mondiale del calcio per riorganizzare l'attività, il calendario ed i profitti delle Nazionali

Insulti per Koulibaly

Koulibaly, difensore centrale del Napoli


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Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha cominciato la guerra d’Africa. De Laurentiis, che da tempo batte su questo chiodo, sta facendo di tutto per impedire agli atleti azzurri Osimhen e Koulibaly di partecipare alla fase finale della prossima Coppa d’Africa in programma nel mese di Gennaio 2022.

In un mese cruciale per il destino della stagione del club di De Laurentiis, Spalletti dovrebbe fare a meno di due dei calciatori più importanti della sua rosa. Osimhen e Koulibaly sono le punte di diamante dell’attacco e della difesa del Napoli. Sono tra i calciatori più pregiati e pagati dal Presidente Aurelio De Laurentiis.

La partecipazione alla Coppa d’Africa, oltre a privare Spalletti degli atleti per la durata della competizione, mette a repentaglio anche il patrimonio economico del club di Aurelio De Laurentiis che da tempo chiede al governo mondiale del calcio di rivedere calendari ed organizzazione delle nazionali. Proprio l’infortunio di Osimhen, rimediato in nazionale, contribuì nella trascorsa stagione al crollo di prestazioni e risultati del Napoli di Gattuso.

De Laurentiis non le manda a dire. Non ci sta più a pagare lautamente gli atleti che per almeno un paio di mesi gareggiano con la maglia delle nazionali con tutti i rischi connessi, anche in epoca pre Covid 19 ma ancor di più in piena pandemia globale. De Laurentiis a buona ragione chiede: una riforma del calendario che allinei la Coppa d’Africa alle altre competizioni continentali che si disputano tra giugno e luglio ; una drastica riduzione delle soste di campionato per gli impegni delle nazionali concentrandone l’attività in due momenti della stagione al principio ed alla fine dei tornei nazionali e delle coppe europee per club; una partecipazione dei club agli utili che i propri tesserati generano con la maglia della Nazionale.

Finora le giuste richieste di Aurelio De Laurentiis, condivise quasi unanimemente dagli altri presidenti, dagli atleti e dai tifosi, sono rimaste lettera morta. Ma stavolta la Guerra d’Africa dichiarata per non perdere Osimhen e Koulibaly potrebbe innescare una vera e propria rivoluzione.