Il Napoli di Aurelio De Laurentiis è in pole position per lo Scudetto. Al termine della sessione estiva di calciomercato, De Laurentiis giganteggia rispetto ad Agnelli ed ai proprietari di Inter e Milan. De Laurentiis, che ha annunciato e praticato coerentemente una strategia di ridimensionamento delle spese, si ritrova con i pezzi pregiati ancora in cassaforte.
De Laurentiis aveva dichiarato tutti cedibili. Ma di offerte concrete non ne sono giunte per Insigne, Fabian Ruiz, Koulibaly. Ed al tirar delle somme, il Napoli di De Laurentiis si ritrova con un organico che rispetto all’anno scorso non è probabilmente migliorato, ma sicuramente non è peggiorato.
Alla fine in termini assoluti il mercato di De Laurentiis si conclude senza aver colmato l’ormai storica lacuna sulla corsia difensiva di sinistra, ma in termini relativi dal confronto con le altre rivali il Napoli esce vincente dalla sessione estiva. Pertanto può ben esser messo in cima alla lista delle formazioni candidate per lo scudetto.
Il ragionamento è semplice, lineare, difficile da confutare. I campioni d’Italia dell’Inter hanno perso mister Conte, Lukaku ed Hakimi. Il Milan ha dato l’addio a Gigio Donnarumma probabilmente il giovane portiere più forte del mondo. La Juventus, con Allegri al terzo cambio di allenatore in tre stagioni, ha concluso lo sterile matrimonio con Cristiano Ronaldo. Queste tre formazioni si sono certamente indebolite dopo queste separazioni per nulla paragonibili a quella di Bakayoko.
Già nella scorsa stagione, il Napoli aveva un organico idoneo persino alla lotta scudetto. Gattuso ha dilapidato il patrimonio tecnico di uno dei roster più forti dell’era De Laurentiis fallendo persino la conquista del pass per la Champions League. Con Spalletti , la musica sembra esser cambiata. Ed il Napoli di De Laurentiis potrebbe finalmente conquistare il tricolore.
Sarebbe un importante riconoscimento per l’oculata gestione aziendale del Presidente De Laurentiis che ha permesso al club di restare competitivo nonostante la Champions fallita per due anni di fila e la crisi economica aggravata dal Covid 19
Un desiderio esaudito, quello di Spalletti, che già nella sua prima conferenza aveva espresso la volontà di conservare la rosa intatta, senza la partenza di big dunque. Con l’arrivo poi del centrocampista Anguissa e dello svincolato, ma esperto, Juan Jesus, il Napoli si è decisamente migliorato, considerando anche la rivalutazione dei giovani Elmas, Lobotka, Ounas e Zanoli. La Juve e l’Inter, invece, lo scorso anno avevano una rosa decisamente di un livello superiore che quest’anno è nettamente ridimensionata. Un campionato, quindi, che non ha ancora un vincitore e che, in mezzo a tutte le pretendenti, potrebbe riservare una piacevole sorpresa.