Elodie contro il Vaticano per il DDL Zan: “Ringrazio i miei genitori che non mi hanno battezzata”

La Chiesa boccia il DDL Zan, Elodie risponde così

elodie guarana

Ph: Attilio Cusani


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Anche Elodie contro il Vaticano per il DDL Zan. Il disegno di legge è stato contestato aspramente dal Vaticano ed Elodie è tra coloro che hanno replicato, senza mezzi termini, sui social. La cantante ha ringraziato i suoi genitori per aver scelto di non battezzarla durante i primi mesi di vita, in netta opposizione a ciò che sostiene la Chiesa sul DDL Zan.

Secondo il Vaticano, il DDL Zan non sarebbe conforme ai punti stabiliti nel Concordato tra la Chiesa e lo Stato. Elodie contro il Vaticano per il DDL Zan dice: Oggi il ringraziamento speciale va ai miei genitori, perché non mi hanno battezzata, grazie”.

Non è la prima artista a schierarsi apertamente contro il Vaticano per lo stesso motivo. Prima di lei il rapper Fedez, che dalla sua parte ha anche i fan della moglie-influencer Chiara Ferragni.

Ma quali sono i punti del DDL che per la Chiesa sono contrari al Concordato con lo Stato italiano?

I punti del disegno di legge contestati dal Vaticano sono quelli che riguardano il Concordato, a proposito della “libertà di organizzazione, di pubblico esercizio di culto, di esercizio del magistero e del ministero episcopale”. Il Concordato è stato rivisto nell’ormai lontano 1984 e garantisce ai cattolici “la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

La Chiesa infatti si è espressa in modo contrario alle unioni gay e il Concordato stabilisce che ha facoltà di farlo dal momento che è lo stesso Vaticano ad avere piena libertà di organizzazione e di esercizio del magistero e del ministero episcopale.

Tra i tanti che si sono espressi contro il Vaticano, anche Vladimir Luxuria.