Euro 2020 calcio d’inizio. E’ il momento della verità per Insigne con la Dieci: fuoriclasse, campione o buon giocatore?

Lorenzo Insigne

Lorenzo Insigne in maglia azzurra


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Il conto alla rovescia è ormai finito. Con un anno di ritardo Insigne e compagni debuttano ad Euro 2020. Partita inaugurale allo Stadio Olimpico di Roma con i riflettori puntati su Insigne e la sua maglia numero Dieci. Ci sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci sarà una rumorosa presenza di tifosi sugli spalti, ci sarà la grande trepidazione per il torneo della rinascita dopo lo stop imposto dalla pandemia.

Ma l’attenzione principale, dei tifosi e degli addetti ai lavori, sarà concentrata proprio su Lorenzo Insigne che indosserà la maglia più suggestiva, prestigiosa e pesante del calcio: la numero 10. La maglia appartenuta ai più grandi di tutti e di tutti i tempi: Pelè e Diego Armando Maradona.

L’attenzione , distratta al principio, è diventata spasmodica. Alle ore 21.00 al momento del calcio d’inizio scatterà il “coprifuoco azzurro”. L’Italia si fermerà davanti al televisore per incitare una squadra che del gruppo ha fatto il suo principale punto di forza. Una Nazionale che a suon di risultati ha guadagnato punti e rispetto.

A differenza di altre Nazionali che allineano ai nastri di partenza giocatori stellari, l’Italia non ha nel suo organico qualche aspirante Pallone d’Oro ma certamente in questa generazione Lorenzo Insigne è tra gli atleti di maggior talento. E’ reduce, con la maglia del Napoli, da una delle sue stagioni più positive in termini di realizzazioni ed assist. Una stagione però conclusa con un epilogo amaro dopo le eliminazioni dalle coppe italiane e straniere, la sconfitta in finale di Coppa Italia, il fallimento del piazzamento Champions.

Anche Lorenzo Insigne, pur risultato tra i migliori dei suoi, è finito dunque sul banco degli accusati riaccendendo l’eterno dibattito sulla sua caratura tecnica. Ormai Insigne è giunto alla piena maturità agonistica ma ancora continua a dividere gli appassionati e gli stessi addetti ai lavori. Insigne, si ci domanda è : un buon calciatore? un campione? un fuoriclasse?

La risposta non è univoca ed oscilla vertiginosamente. Il destino ed il giudizio d’Insigne, ancor più che per altri atleti del suo livello, è come un giro sulle montagne russe. Dalle altezze supreme alle depressioni infime per un tiro a giro (specialità della casa) finito in porta o sul palo.

Gli Europei potranno essere la grande occasione per Insigne per dimostrare cosa è diventato da grande: buon giocatore, campione, fuoriclasse. Al campo l’ardua sentenza