Che Broken Bells dei Greta Van Fleet sia un bel pezzo è indubbio. In questo singolo Josh Kiszka è il portavoce di una frustrazione che è tipica di questa generazione, bombardata da aspettative erette da chissà quali veterani che pensano di aver costruito una nuova società e aver insegnato qualcosa. Probabilmente una lezione esiste, da qualche parte, ma l’argomento è talmente fossilizzato da polarizzare lo scambio culturale, il passaggio dal vecchio al nuovo.
Per fotografare questo contesto i Greta Van Fleet scelgono una ballata intensa. Non un brano strappalacrime né uno smielato e dignitoso 6/8, bensì un frullato di psichedelia e atmosfere oniriche in cui la chitarra acustica è il tappeto morbido sul quale si poggia la voce di Josh, impreziosita da riverberi e delay ma soprattutto da note che non stridono con la pacatezza nervosa del messaggio.
Il bassista Sam Kiszka ha descritto così il nuovo singolo: “La nostra intenzione è quella di rimuovere l’obbligo delle aspettative generazionali, abbattere questi muri e non costruirne di nuovi”.
Broken Bells dei Greta Van Fleet fa parte del secondo album ufficiale della band, The Battle At Garden’s Gate (2021). Un episodio complesso, per la carriera dei fratelli Kiszka, dal momento che Anthem Of The Peaceful Army li ha resi prigionieri dell’accostamento ai Led Zeppelin – ed è chiaro che la voce di Josh e le scelte stilistiche del primo album abbiano reso facile il paragone – e per questo i Greta Van Fleet hanno dovuto lavorare sodo per far sentire ciò che realmente avrebbero voluto comunicare.
Loro “colpa” è essere nati qualche annetto dopo i Queen, i Led Zeppelin, i Black Sabbath, gli Who, i Beatles, gli Aerosmith e i Rolling Stones. Agli Stones, gli Aerosmith e i Queen ci hanno già pensato i The Struts di Luke Spiller, anch’essi schiavi del pregiudizio. A tutto il resto sono stati accostati i Greta, che hanno scelto probabilmente il periodo storico più sbagliato per approcciarsi al mercato con il revival rock: l’era dei social, dove tutti sanno tutti e dicono di tutto.
- Battle
- Greta
Testo
I can see the faces through the broken glass
No longer pass
Looking at the sky, I see the city lights
But no star fightsI never want to fall asleep
Within my dreams, the weight we sow, we reap
Though I believe the sun still shines
And I believe there comes a time
When out of silence, we will sing
And even broken bells will ring
Not all the answers are the same
Yet we still play thе gameSweeping off the pavemеnt with a parlor broom
Going nowhere soon
Between the cracks of sidewalk, there’s a flower grown
Beyond the stoneI never want to fall asleep
Within my dreams, the weight we sow, we reap
Though I believe the sun still shines
And I believe there comes a time
When out of silence, we will sing
And even broken bells will ring
Not all the answers are the same
Yet we still play the game
Yet we still play the gameWhen out of silence, we will sing
And even broken bells will ring
Not all the answers are the same
Yet we still play the game
Traduzione
Posso vedere le facce attraverso il vetro rotto
Non passano più
Guardando il cielo vedo le luci della città
Ma nessuna stella combatteNon voglio mai addormentarmi
Nei miei sogni il peso che seminiamo, lo raccogliamo
Anche se credo che il sole splenda ancora
E credo che arrivi un tempo
Quando dal silenzio canteremo
E anche le campane rotte suoneranno
Non tutte le risposte sono le stesse
Eppure giochiamo ancora a questo giocoSpazzando via il marciapiede con una scopa da salotto
Non andremo da nessuna parte presto
Tra le crepe del marciapiede c’è un fiore cresciuto
Oltre la pietraNon voglio mai addormentarmi
Nei miei sogni il peso che seminiamo, lo raccogliamo
Anche se credo che il sole splenda ancora
E credo che verrà un tempo
Quando dal silenzio canteremo
E anche le campane rotte suoneranno
Non tutte le risposte sono le stesse
Eppure giochiamo ancora al gioco
Eppure giochiamo ancora al giocoQuando dal silenzio canteremo
E anche le campane rotte suoneranno
Non tutte le risposte sono le stesse
Eppure giochiamo ancora al gioco