Evento Apple il 7 giugno per il lancio di iOS 15, lo streaming ufficiale

Gli inviti sono stati inoltrati e tutto è ormai pronto per il prossimo keynote

iOS 15

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Non c’erano particolari dubbi ma ora ne abbiamo la certezza. Il lancio di iOS 15 (almeno della sua prima beta per gli sviluppatori) si concretizzerà nel corso dell’evento Apple di scena il prossimo 7 giugno. Come da tradizione, ci sarà il classico keynote di apertura della WWDC 2021 di scena anche quest’anno nella formula solo virtuale e non in presenza, naturalmente per questioni di Covid-19.

Proprio un primo sguardo all’aggiornamento iOS 15 sarà fornito da Tim Cook e dagli altri esperti Apple nel primo giorno di lavori della tradizionale conferenza degli sviluppatori del sistema operativo di Cupertino. Dalle nostre parti saranno le ore 19 quando il keynote, ma di certo pre-registrato come l’anno scorso avrà il via. I canali per vederlo sono già stati comunicati e dunque noti. La conferenza sarà visibile direttamente sul sito Apple in questa sezione dedicata alla WWDC 2021, ma anche l’app Apple TV, l’app Apple Developer e la piattaforma YouTube proprietario del brand.

Sull’aggiornamento iOS 15 in uscita dunque il prossimo 7 giugno non si sa moltissimo in termini di nuova grafica o specifiche tecniche. La prima beta agli sviluppatori svelerà di certo molte novità che potranno essere testate nel corso di tutta l’estate dagli esperti, in attesa proprio della release finale e definitiva al pubblico di certo nel mese di settembre. Insieme al nuovo OS per melafonini, giungeranno anche le nuove versioni software iPadOS 15, WatchOS 8, MacOS 12 e TVOS 15.

Durante l’evento di prima presentazione di iOS 15 del prossimo 7 giugno, dovrebbero essere anche resi noti i nomi degli iPhone che supporteranno il nuovo sistema operativo Apple del 2021, anche se non ci sono particolari dubbi al riguardo. Gli ormai datati iPhone 6S e 6S Plus ma anche la prima generazione di iPhone SE dovrebbero mancare l’appuntamento del major update e restare in attesa solo di eventuali firmware minori per questioni di sicurezza, come già capitato ad altri device commercializzati in passato.