Niente ban USA per Xiaomi: il pericolo è stato scongiurato

Il governo USA avrebbe acconsentito a rimuovere Xiaomi dalla sua lista nera

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Xiaomi era finita nella lista nera degli USA, ma ora il pericolo sembra scampato: come riportato da ‘bloomberg.com‘, già a marzo scorso le cose sembravano migliorare, quando una corte federale aveva fatto sapere che l’ordine diramato nei confronti dell’OEM non potesse avere validità in quanto frutto di un giudizio arbitrario e ‘capriccioso’. Una sentenza che fece tirare un sospiro di sollievo, ma che ancora non poteva essere considerata una vittoria da parte del produttore cinese. Sono passati due mesi da allora, ed oggi possiamo dire conclusa la vicenda.

Xiaomi ed il governo USA hanno, difatti, annunciato di aver trovato un accordo che consentirà alle parti di andare oltre le controversie ancora aperte, andando oltre le vie legali. La proposta verrà consegnata a chi di dovere entro il 20 maggio, data per cui ormai mancano solo pochi giorni. Il ban USA era tra le principali preoccupazioni di Xiaomi, adesso, per sua fortuna, caduta. L’azienda era stata apostrofata come una ‘compagnia appartenente all’esercito comunista‘, e per questo inserita nella lista nera degli USA. Adesso, però, il Dipartimento della Difesa statunitense si è detto disposto ad eliminare tale definizione, parlandone come una semplice società, senza ulteriori esplicitazioni di stampo politico o militare.

Xiaomi ed il Pentagono non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda, probabilmente perché entrambe le parti preferiscono aspettare il 20 maggio, data in cui, come vi abbiamo detto, verrà trascritta e consegnata la proposta congiunta che decreterà la cancellazione del produttore cinese dalla lista nera degli USA (cosa che, come sappiamo, non è avvenuta con Huawei, che ancora non se la passa affatto bene sotto questo punto di vista). Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.