Tenebre e Ossa su Netflix, il mondo fantasy di Leigh Bardugo rivive in una serie audace e matura (recensione)

Il Grishaverse rivive nella serie Tenebre e Ossa su Netflix, adattamento dai romanzi fantasy di Leigh Bardugo: la nostra recensione

Tenebre e Ossa su Netflix

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In un mondo dilaniato dalla guerra e dominato dall’oscurità, una giovane soldatessa rappresenta uno scorcio di speranza. Tenebre e Ossa su Netflix è una delle serie tv più attese del 2021 e dagli amanti del fantasy. Basata sui romanzi di Leigh Bardugo, l’adattamento firmato da Eric Heisserer ha l’ambizioso compito di soddisfare le aspettative dei fan e allo stesso tempo incuriosirne di nuovi.

La storia è ambientata a Ravka, un mondo fantastico ispirato dalla Russia degli zar. L’orfana Alina Starkov (interpretata da Jessie Mei Li) sprigiona inaspettatamente un potere che non sapeva di avere per salvare la vita al suo migliore amico; da quel momento la sua vita cambia e si ritrova ad essere la prescelta, colei che salverà Ravka dalla minacciosa Faglia d’Ombra, una striscia di oscurità impenetrabile che separa due regni perennemente in lotta.

Tenebre e Ossa su Netflix si propone come un prodotto audace e maturo, in grado di abbracciare sia i lettori dei romanzi della Bardugo che il nuovo pubblico. L’approccio utilizzato è quello di prediligere una fotografia di scena molto cupa, in linea con l’atmosfera dell’opera originale. Non è quindi un prodotto per ragazzi, come si proponeva la saga di Harry Potter (a cui i romanzi della Bardugo sono stati paragonati). Tuttavia, per chi è estraneo al mondo dei Grisha, la visione dei primi due episodi, piuttosto introduttivi, potrebbe creare una qualche confusione. Trattandosi di un fantasy, la serie è ricca di personaggi le cui vicende si intrecciano da loro – e per tale motivo sarebbe stato necessario allungare la storia di almeno altri due episodi. Infatti alcuni passaggi narrativi risultano abbastanza repentini, troppo veloci per il pubblico vergine che cerca di capire lo sviluppo della vicenda.

Come già dichiarato dall’ideatore Heisserer, la serie tv ha unito i romanzi Tenebre e Ossa e Sei di Corvi in un’unica storia che comunque funziona. Da un lato seguiamo le vicende di Alina e il suo percorso nel diventare una vera Evoca Luce; dall’altro ci vengono mostrati i personaggi di Sei di Corvi – Kaz, Inej e Jasper – alle prese con una missione che incrocerà la strada con quella di Alina. La giovane soldatessa dovrà crescere e capire quale strada vuole prendere, se lasciare che l’oscurità l’avvolga oppure sfruttare il suo potere per fare del bene.

Il tema della paura dell’oscurità resta centrale nell’adattamento televisivo; è in quei luoghi in penombra che si nascondono i mostri (in questo caso i Volcra) che tormentano le nostre anime. Ciascuno dei personaggi di Tenebre e Ossa è in lotta con se stesso per cercare il proprio posto nel mondo. È qui che si insinua l’eterna lotta tra Bene e Male.

È interessante notare come quelli considerati personaggi secondari finiscano inevitabilmente per rubare la scena alla stessa protagonista. Kaz (Freddy Carter), Inej (Amita Suman) e Jesper (Kit Young) sono un trio compatto; la chimica tra gli attori è buona, si divertono, e soprattutto emerge la vivacità del personaggio di Jesper.

Essendo un fantasy young adult, anche Tenebre e Ossa non resiste all’impulso di inscenare un triangolo amoroso. La serie mette in risalto il rapporto tra Alina e Mal (Archie Renaux), palesemente in bilico tra l’essere amici e qualcosa in più. Allo stesso tempo dà enfasi all’attrazione tra Alina e il generale Kirigan (complice anche l’ottima chimica fra Jessie Mei Li e Ben Barnes), quest’ultimo incaricato di addestrarla a diventare una Grisha. Insomma i fan di entrambe le fazioni saranno soddisfatti in egual misura.

Tenebre e Ossa su Netflix è disponibile dal 23 aprile.