Povia contro il ddl Zan con Non Esiste Omofobia: “Rischio di essere denunciato?”

Sul ddl Zan mancava la provocazione di Povia. Il cantautore ha scritto un brano dal titolo Non Esiste Omofobia giocando la carta del perseguitato

povia contro il ddl zan

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Dopo la campagna di sensibilizzazione portata avanti da diversi artisti arriva la posizione netta di Giuseppe Povia contro il ddl Zan, il tema più caldo del dibattito pubblico. Per il momento il disegno di legge è bloccato al Senato, circostanza condannata da Elodie, Fedez e tanti altri. L’ostruzionismo è messo in atto dal centro destra con Simone Pillon tra i senatori più accaniti.

Non Esiste Omofobia

Con Non Esiste Omofobia Povia vuole provocare la “sinistra”. La comunicazione messa in atto da Giuseppe Povia, sostanzialmente, è quella del vittimismo con il quale dipinge il ddl Zan come un bavaglio contro tutti coloro i quali, come lui, non vedono nell’omosessualità una condizione naturale.

Si sa, del resto, che quando si va contro una determinata apertura sociale si preferisce nascondersi dietro il ruolo dei perseguitati. Un tempo l’idea del libero pensiero includeva tutte le correnti progressiste. Oggi la situazione è ribaltata: chi non accetta la fine di certe discriminazioni fa di tutto per passare per vittima del “pensiero unico”, concetto estratto dal cilindro dall’ala più conservatrice del Paese per titillare la ghiandola della paranoia di chi legge.

“Rischio di essere denunciato?” si chiede Povia. Lui stesso, infatti, dice di aver scritto una canzone dal titolo Non Esiste Omofobia che per il momento non è dato ascoltare, ma con la quale sta già giocando la carta del complotto.

Nessun bavaglio

Povia non verrà denunciato per un testo in cui si nega l’omofobia, dal momento che non esiste il reato di negazionismo dell’omofobia. Il ddl Zan punisce le discriminazioni messe in atto con la violenza e con l’incitazione all’odio, ed è scontato che nel testo di Giuseppe Povia contro il ddl Zan non troveremo un invito ad armarsi e sterminare tutti gli omosessuali che esistono al mondo.

Nemmeno con Luca Era Gay sarebbe censurata, come il cantautore vuole far intendere: quella di Povia contro il ddl Zan è solamente la provocazione di chi considera discriminazione la lotta contro la discriminazione.