I Bafta 2021 incoronano “Nomadland”, in un palmarès nel segno delle donne

il film di Chloé Zhao vince 4 statuette, tra cui miglior film, regista e attrice protagonista (Frances McDormand). Trionfo al femminile completato da Emerald Fennell, che vince il premio per miglior film britannico e sceneggiatura. Miglior attore maschile è Anthony Hopkins

Bafta 2021

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Il trionfatore dei Bafta 2021 è Nomadland: su 7 nomination ne porta a casa 4, a partire dalla più importante di tutte, miglior film, e poi regia a Chloé Zhao (seconda donna a vincere questo premio dopo Kathryn Bigelow nel 2009), attrice protagonista a Frances McDormand (seconda statuetta per lei) e fotografia a Joshua James Richards. Questo, in sintesi, il responso.

Ma andiamo per ordine, cominciando col ricordare che per la prima volta nella storia del premio, la cerimonia dei Bafta 2021 si è svolta in due serate consecutive, sabato 10 e domenica 11, svoltesi come da tradizione alla Royal Albert Hall di Londra. Nella prima, la presentatrice Clara Amfo insieme a Rhianna Dhillon e Joanna Scanlan ha assegnato 8 riconoscimenti principalmente tecnici. Stasera è stata la volta di Edith Bowman e Dermot O’Leary, che hanno annunciato le statuette delle altre 17 categorie, tutte le più attese, con i vincitori naturalmente collegati da remoto, com’è ormai d’abitudine dall’inizio della pandemia.

L’anno scorso i Bafta erano finiti al centro delle polemiche per la mancanza di diversità nell’assegnazione delle nomination, con attrici e attori candidati tutti bianchi e registi tutti maschi. E possiamo dire che i pronti cambiamenti nelle modalità di votazione hanno portato immediatamente i loro frutti in questi Bafta 2021 che, oltre al film di Chloé Zhao, hanno visto tante importanti affermazioni al femminile. Un‘altra delle vincitrici della serata è la neoregista inglese Emerald Fennell, fino a oggi più nota come attrice e sceneggiatrice, la quale col suo esordio dietro la macchina da presa Una Donna Promettente s’è aggiudicata sia il premio per il miglior film britannico che quello per la sceneggiatura non originale. E l’en plein delle donne regista è stato ottenuto col premio per il miglior documentario, andato al film targato Netflix Il Mio Amico In Fondo Al Mare, firmato a quattro mani da James Reed e, appunto, Pippa Ehrlich.

Nelle categorie per gli attori dei Bafta 2021 ci sono state conferme e sorprese. Le conferme sono quelle per i migliori non protagonisti: Daniel Kaluuya dopo i Golden Globes e i SAG Awards ha vinto anche oggi per la sua maiuscola interpretazione nel bel Judas And The Black Messiah, realizzando un trittico che a questo punto attende il suo compimento con il trionfo ai prossimi Oscar. Trionfo che probabilmente arriderà anche alla Yuh-Jung Youn di Minari, che intanto, dopo i SAG Awards incamera anche la statuetta dei Bafta.

Dopo i quattro vincitori bianchi su quattro del 2020, questa doppietta è un ulteriore segno dell’avvenuta inclusività degli Oscar britannici. Frances McDormand, come già detto ha trionfato come migliore attrice: e se sicuramente dopo questo riconoscimento crescono le sue chances di vittoria agli Oscar, non per questo ne diventa l’automatica favorita, anche perché il sestetto di candidature dei Bafta non contemplava nomi come Carey Mulligan (Una Donna Promettente) e Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom), che invece sono nella cinquina dell’Academy e con ottime possibilità.

La sorpresa maggiore dei Bafta 2021 viene probabilmente dalla categoria del miglior attore protagonista, dove ha prevalso Anthony Hopkins con The Father, a scapito di Chadwick Boseman, la cui candidatura postuma in Ma Rainey’s Black Bottom aveva trionfato fino a oggi nei principali premi, dai Golden Globes ai SAG Awards. Sorpresa parziale, a essere onesti, sia per la caratura indiscutibile di Hopkins, impegnato in un numero d’alta scuola nella parte di un anziano posto di fronte alle fragilità della vecchiaia, e anche perché è legittimo che uno dei più grandi attori britannici viventi abbia goduto del piccolo vantaggio di giocare in casa.

The Father porta a casa anche il premio per la sceneggiatura non originale, andato a Christopher Hampton e Florian Zeller, quest’ultimo anche regista del film. E tra i numerosi premi c’è spazio per film che, in chiave Oscar, faranno sentire la loro voce, dal cartoon della Pixar Soul (2 statuette, anche colonna sonora), ai due premi tecnici per Sound Of Metal e Ma Rainey’s Black Bottom.

L’appuntamento adesso è tra due settimane, il 25 aprile, con gli Oscar. Nei quali la candidatura di Nomadland, dopo questi Bafta 2021, diventa ancora più solida. Il film di Chloé Zhao ha cominciato la sua cavalcata nello scorso settembre a Venezia, dove vinse il Leone d’Oro, e ha proseguito facendo incetta di riconoscimenti, solo ieri è stata anche la volta dei prestigiosi DGA Awards, il premio del sindacato dei registi. Se consideriamo pure l’infallibile fiuto del direttore della mostra veneziana Alberto Barbera, che nell’ultimo decennio ha ospitato in laguna moltissimi titoli che poi hanno vinto la stauetta più importante, ecco che le probabilità di vittoria del film della regista cinese diventano ancora più consistenti.

Questa è la lista completa dei premi dei Bafta 2021

Miglior Film
The Father di Florian Zeller
The Mauritanian di Kevin Macdonald
Nomadland di Chloé Zhao [Vincitore]
Una Donna Promettente di Emerald Fennell
Il Processo Ai Chicago 7 di Aaron Sorkin

Migliore Attrice
Bukky Bakray, Rocks
Radha Blank, The Forty-Year-Old Version
Vanessa Kirby, Pieces Of A Woman
Frances Mcdormand, Nomadland [Vincitrice]
Wunmi Mosaku, His House
Alfre Woodard, Clemency

Migliore Attore
Riz Ahmed, Sound Of Metal
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Adarsh Gourav, La Tigre Bianca
Anthony Hopkins, The Father [Vincitore]
Mads Mikkelsen, Un Altro Giro
Tahar Rahim, The Mauritanian

Migliore attrice non protagonista
Niamh Algar, L’Ombra Della Violenza
Kosar Ali, Rocks
Maria Bakalova, Borat – Seguito Di Film Cinema
Dominique Fishback, Judas And The Black Messiah
Ashley Madekwe, County Lines
Yuh-Jung Youn, Minari [Vincitrice]

Migliore attore non protagonista
Daniel Kaluuya, Judas And The Black Messiah [Vincitore]
Barry Keoghan, L’Ombra Della Violenza
Alan Kim, Minari
Leslie Odom Jr., One Night In Miami
Clarke Peters, Da 5 Bloods – Come Fratelli
Paul Raci, Sound Of Metal

Miglior Film britannico
L’Ombra Della Violenza di Nick Rowland
La Nave Sepolta di Simon Stone
The Father di Florian Zeller
His House di Remi Weekes
Limbo di Ben Sharrock
The Mauritanian di Kevin Macdonald
Mogul Mowgli di Bassam Tariq
Una Donna Promettente di Emerald Fennell [Vincitore]
Rocks di Sarah Gavron
Saint Maud di Rose Glass

Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico
His House, Remi Weekes (Sceneggiatore/Regista) [Vincitore]
Limbo, Ben Sharrock (Sceneggiatore/Regista), Irune Gurtubai (Produttore)
Moffie, Jack Sidey (Sceneggiatore/Produttore)
Rocks, Theresa Ikoko, Claire Wilson (sceneggiatrici)
Saint Maud, Rose Glass (Sceneggiatrice/Regista), Oliver Kassman (Produttore)

Miglior Film non in lingua inglese
Un Altro Giro di Thomas Vinterberg [Vincitore]
Cari Compagni di Andrej Končalovskij
I Miserabili di Ladj Ly
Minari di Lee Isaac Chung
Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić

Miglior Documentario
Collective di Alexander Nanau
David Attenborough: A Life On Our Planet
The Dissident di Bryan Fogel
Il Mio Amico In Fondo Al Mare di Pippa Ehrlich e James Reed [Vincitore]
The Social Dilemma di Jeff Orlowski

Miglior Film d’animazione
Onward di Dan Scanlon
Soul di Pete Docter e Kemp Powers [Vincitore]
Wolfwalkers di Tomm Moore e Ross Stewart

Miglior Regista
Un Altro Giro, Thomas Vinterberg
Babyteeth, Shannon Murphy
Minari, Lee Isaac Chung
Nomadland, Chloé Zhao [Vincitrice]
Quo Vadis, Aida?, Jasmila Žbanić
Rocks, Sarah Gavron

Miglior Sceneggiatura originale
Un Altro Giro, Tobias Lindholm, Thomas Vinterberg
Mank, Jack Fincher
Una Donna Promettente, Emerald Fennell [Vincitrice]
Rocks, Theresa Ikoko, Claire Wilson
Il Processo Ai Chicago, Aaron Sorkin

Miglior Sceneggiatura non originale
La Nave Sepolta, Moira Buffini
The Father, Christopher Hampton, Florian Zeller [Vincitore]
The Mauritanian, Rory Haines, Sohrab Noshirvani, M.B. Traven
Nomadland, Chloé Zhao
La Tigre Bianca, Ramin Bahrani

Miglior Colonna Sonora
Mank, Trent Reznor, Atticus Ross
Minari, Emile Mosseri
Notizie Dal Mondo, James Newton Howard
Una Donna Promettente, Anthony Willis
Soul, Jon Batiste, Trent Reznor, Atticus Ross [Vincitore]

Miglior Casting
Calm With Horses, Shaheen Baig
Judas And The Black Messiah, Alexa L. Fogel
Minari ,Julia Kim
Una Donna Promettente, Lindsay Graham Ahanonu, Mary Vernieu
Rocks, Lucy Pardee [Vincitore]

Migliore Fotografia
Judas And The Black Messiah, Sean Bobbitt
Mank, Erik Messerschmidt
The Mauritanian, Alwin H. Küchler
Notizie Dal Mondo, Dariusz Wolski
Nomadland, Joshua James Richards [Vincitore]

Miglior Montaggio
The Father, Yorgos Lamprinos
Nomadland, Chloé Zhao
Una Donna Promettente, Frédéric Thoraval
Sound Of Metal, Mikkel E.G. Nielsen [Vincitore]
The Trial Of The Chicago 7, Alan Baumgarten

Migliore Scenografia
La Nave Sepolta, Maria Djurkovic, Tatiana Macdonald
The Father, Peter Francis, Cathy Featherstone
Mank, Donald Graham Burt, Jan Pascale [Vincitore]
Notizie Dal Mondo, David Crank, Elizabeth Keenan
Rebecca, Sarah Greenwood, Katie Spencer

Migliori Costumi
Ammonite, Michael O’connor
La Nave Sepolta, Alice Babidge
Emma, Alexandra Byrne
Ma Rainey’s Black Bottom, Ann Roth [Vincitore]
Mank, Trish Summerville

Miglior Trucco e Acconciatura
La Nave Sepolta, Jenny Shircore
Elegia Americana, Patricia Dehaney, Eryn Krueger Mekash, Matthew Mungle
Ma Rainey’s Black Bottom, Matiki Anoff, Larry M. Cherry, Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal [Vincitore]
Mank, Kimberley Spiteri, Gigi Williams
Pinocchio, Mark Coulier

Miglior Sonoro
Greyhound, Tbc
Notizie Dal Mondo, Michael Fentum, William Miller, Mike Prestwood Smith, John Pritchett, Oliver Tarney
Nomadland, Sergio Diaz, Zach Seivers, M. Wolf Snyder
Soul, Coya Elliott, Ren Klyce, David Parker
Sound Of Metal, Jaime Baksht, Nicolas Becker, Phillip Bladh, Carlos Cortés, Michelle Couttolenc [Vincitore]

Migliori Effetti Speciali
Greyhound, Pete Bebb, Nathan Mcguinness, Sebastian Von Overheidt
The Midnight Sky, Matt Kasmir, Chris Lawrence, David Watkins
Mulan, Sean Faden, Steve Ingram, Anders Langlands, Seth Maury
L’Unico E Insuperabile Ivan, Santiago Colomo Martinez, Nick Davis, Greg Fisher
Tenet, Scott Fisher, Andrew Jackson, Andrew Lockley [Vincitore]

Miglior Cortometraggio animato britannico
The Fire Next Time, Renaldho Pelle, Yanling Wang, Kerry Jade Kolbe
The Owl And The Pussycat, Mole Hill, Laura Duncalf [Vincitore]
The Song Of A Lost Boy, Daniel Quirke, Jamie Macdonald, Brid Arnstein

Miglior Cortometraggio britannico
Eyelash, Jesse Lewis Reece, Ike Newman
Lizard, Akinola Davies, Rachel Dargavel, Wale Davies
Lucky Break, John Addis, Rami Sarras Pantoja
Miss Curvy, Ghada Eldemellawy
The Present, Farah Nabulsi [Vincitore]

Stella emergente
Bukky Bakray [Vincitrice]
Conrad Khan
Kingsley Ben-Adir
Morfydd Clark
Sope Dirisu

Bafta Fellowship alla carriera
Ang Lee